La sterlina britannica, seppur in condizioni di ipervenduta, continuerà a soffrire per mano del biglietto verde, non necessariamente a causa delle maggiori preoccupazioni per la sterlina stessa, ma più che probabilmente a causa della forza in uscita dagli Stati Uniti.
GBP/USD
La sterlina britannica ha inizialmente tentato il rally durante gli scambi del lunedì, ma ha restituito una buona quantità dei guadagni, finendo per formare una candela che non impressiona per nulla. La coppia, almeno temporaneamente, sembra ancora trovare supporto nei pressi del livello degli 1,29; con questa azione, i rally continueranno ad essere venduti a breve termine, poiché il dollaro USA ha surclassato anche le altre valute.
Anche se la sterlina britannica si sta in effetti riprendendo rapidamente, continuerà a lottare a causa dell’instabilità vista ai livelli superiori. Inoltre, la performance economica degli Stati Uniti continua a superare le performance delle altre maggiori economie mondiali, quindi è logico vedere il biglietto verde rafforzarsi in generale, o meglio detto, “scendere in misura minore” contro la sterlina britannica.
Credo nell’azione della sterlina britannica contro altre valute come l’euro o il dollaro australiano, ma la realtà è che sarà ancora piuttosto fiacca. L’azione della sterlina inglese è essenzialmente “meno grave” di quella delle restanti valute, in quanto molte di esse sono sensibili all’economia asiatica e a tutta la situazione correlata al coronavirus. Vedo molta instabilità là fuori e, naturalmente, il Regno Unito deve ancora superare la fase di negoziazione dell’accordo commerciale con l’Unione europea nel panorama post Brexit. Per questi motivi, aspettiamoci molta volatilità incostante, ma con un certo supporto sottostante. Credo che a questo punto il mercato troverà supporto al ribasso fino alla media mobile esponenziale a 200 giorni, assestata in prossimità del livello degli 1,27. In altre parole, non sto necessariamente cercando di vendere questo mercato, ma non sono nemmeno sicuro dell’acquisto a meno che non si ottenga un ritiro dei prezzi o la riconquista del livello degli 1,30 ad una chiusura giornaliera. Tutto considerato, meglio lasciare che il mercato si sistemi da sé prima di mettere molti soldi in una posizione. Tuttavia, se riprendessimo quel livello degli 1,30, si rivelerebbe un segnale straordinariamente rialzista.