Il mercato del petrolio greggio WTI si è dapprima rafforzato nella sessione di scambi di martedì, ma ribaltandosi ha restituito i guadagni mostrando di nuovo segni di esaurimento. C’è stato un primo tentativo di rally basato sul fatto che il ministro del petrolio dell’Arabia Saudita ha avuto una conversazione con il ministro del petrolio russo per attuare tagli di emergenza. Tuttavia, il mercato si sta concentrando maggiormente sulla Cina e sulla mancanza di domanda proveniente da quel paese; infatti la domanda cinese di petrolio in calo di almeno il 20% continua a pesare su un mercato già inizialmente molto debole.
La vicinanza generale in cui il mercato scambia in questo momento sembra rappresentare un’area di valore nella quale gli acquirenti continueranno ad entrare per provare a contenere il mercato all’interno dell’area di consolidamento segnata sul grafico, ma risulta ovvio che potremmo perdere questa battaglia e vedere il mercato scendere probabilmente a livelli più bassi. Una rottura sotto al fondo della candela stampata durante la sessione di negoziazione di martedì si rivelerebbe una continuazione della tendenza al ribasso verso il minimo dei 47,50 dollari, e infine al livello dei 45 dollari. Se il mercato al contrario riuscisse a superare la parte superiore di questa candela, costituirebbe un “martello rovesciato”, cioè un segno molto rialzista in quanto non solo supererebbe l’azione delle ultime 24 ore, ma solidificherebbe anche l’idea che il livello dei 50 dollari funga da supporto. A questo punto, la prossima candela giornaliera dovrebbe darci alcuni indizi sulla direzione futura. Il petrolio si trova in condizione di ipervenduto e non v’è modo di evitarlo; tuttavia, i mercati possono rimanere irrazionali più a lungo di quanto tu possa rimanere solvente, così si dice.
Detto questo, è difficile immaginare uno scenario in cui i mercati petroliferi decollino in modo significativo senza una ripresa cinese, che ovviamente impiegherà del tempo a causa del fatto che il coronavirus trova ancora nuove vittime. Considerato il quadro generale, si tratterà più che probabilmente di uno scenario in cui i rally vengono venduti, ma prestiamo attenzione ai livelli tecnici. Inoltre, va anche notato che il petrolio stava già iniziando a cadere, principalmente a fronte del fatto che Stati Uniti ed Iran non hanno intensificato le tensioni. Anche se sembra un’intera vita fa, è successo solo il mese scorso.