Il mercato del petrolio greggio WTI ha inizialmente tentato di rafforzarsi durante la sessione di negoziazione di martedì, per poi tornare nuovamente al livello dei 50 dollari. Parliamo di un mercato che sembra pronto a crollare in modo piuttosto significativo, quindi è difficile immaginare uno scenario in cui si voglia considerare il lato degli acquisti; il mercato del petrolio greggio si è schiantato, ed in sostanza gli operatori non si trovano abbastanza a proprio agio nell’acquistarlo.
I timori del coronavirus continuano a rappresentare un grosso problema, poiché prosegue il rallentamento in Cina. In aggiunta, vi sono anche mole preoccupazioni per l’epidemia di coronavirus in Corea del Sud a causa dei semiconduttori, una parte importante dell’economia globale. Per questi motivi, la domanda di greggio diminuirà, per non parlare dell’eccesso di offerta, perciò risulta difficile pensare ad uno scenario in cui i mercati si muovano rapidamente. Quello che stiamo osservando è uno scenario in cui i rally devono essere venduti quando si verificano, e i segni di esaurimento fungono da punto di innesco. Non acquisterò il mercato almeno finché non supera la media mobile esponenziale a 50 giorni, ma non credo accadrà tanto presto. Non v’è nulla in questo grafico del petrolio oggi a dimostrarne la buona salute e sembra più sicuramente che tenterà di rompere di nuovo al ribasso. Esaminando bene il grafico, si potrebbe anche pensare alla formazione di una bandiera ribassista.
Con probabilità, in quest’ottica continueremo a vedere nel mercato molta instabilità, specialmente quando si tratta di titoli che riguardano il problema del coronavirus. Forse ci stiamo preparando a vedere il mercato svendere ogni qualvolta ci avviciniamo a una forza qualsiasi. Se scende sotto al livello dei 49 dollari, si dirigerà forse verso il livello dei 47,50 dollari e infine al livello dei 45 dollari. Ancora una volta, finché il mercato non rompe e supera la media mobile esponenziale a 50 giorni, non considererò il lato degli acquisti, e non penso che comunque accadrà tanto presto. Il petrolio sta soffrendo moltissimo in questo momento e continuerà a farlo nel prossimo futuro. Una rottura al rialzo avrebbe quasi sicuramente a che fare con il miglioramento della situazione del coronavirus.