Il mercato del petrolio greggio WTI si è dapprima ritirato lievemente negli scambi del lunedì, ma poi si è voltato mostrando segnali di forza. Dopo questo movimento, il mercato potrebbe attuare un tentativo di superare il livello dei 52,50 dollari, un’area che dovrebbe offrire molta resistenza perché rappresenta il vertice di un certo consolidamento o forse anche di un modello di base. Il mercato ha comunque visto un volume molto ridotto durante la sessione di negoziazione di lunedì per il giorno dei presidenti negli Stati Uniti, quindi questi movimenti sono stati provocati maggiormente dagli scambi del Globex. Tuttavia, la mossa è iniziata prima della sessione, quindi bisogna considerarla come una semplice continuazione di ciò che stava già accadendo.
Se il mercato riesce a superare il livello dei 52,50 dollari, a quel punto penso tenterà di macinare al rialzo, ma la mossa non sarà necessariamente facile da realizzare perché il mercato si rivolgerà al livello superiore dei 55 dollari, una figura grande, tonda e psicologicamente significativa. La media mobile esponenziale a 50 giorni è seduta proprio a quei livelli, ma al momento siamo ben lontani, quindi ci vorrà del tempo per arrivarci, perché questo è un mercato che viene scambiato sulle paure in uscita dalla Cina, che stanno iniziando in qualche modo a ridursi.
La recente svendita sul mercato, è dovuta principalmente alla caduta cinese del 20% delle sue richieste di offerta. In un mercato che si trova già in eccesso di offerta, questo ovviamente continuerà a rappresentare un grosso problema. Tutto considerato, questo mercato si trova in condizioni di ipervenduto, per questo considero una possibilità un rally nel breve termine. Logicamente il livello dei 50 dollari ha offerto supporto in quanto cifra grande, tonda, psicologicamente significativa. Ci sarà molta attenzione a quel livello e la combinazione di tutti questi fattori mi fa pensare ad una maggiore propensione al rialzo che al ribasso. Detto questo, nel caso in cui si colpisse un nuovo minimo, il greggio potrebbe scendere al livello dei 47,50 dollari e poi al successivo livello dei 45 dollari. Anche dopo un ritiro da questi livelli, il petrolio dovrebbe comunque trovare molto supporto, quindi non la vedo come un’eventualità a breve.