Martedì il dollaro americano è stato colpito duramente durante la sessione di trading, perché continuiamo a vedere molti problemi nei riguardi di coronavirus e propensione al rischio. Il dollaro americano è stato colpito a causa del fatto che forse iniziamo a preoccuparci della sofferenza degli Stati Uniti per mano del virus e, naturalmente, di qualsiasi tipo di rallentamento globale. Inoltre, è entrato in gioco il livello dei 110¥, che potrebbe in effetti costituire una potenziale opportunità di acquisto. Se il mercato si voltasse, subirà una certa instabilità al livello dei 111¥ e quindi a livello dei 112,33¥.
Prevedo molta volatilità, ma riconosco anche che il livello dei 110¥ si trova al centro di un’area di consolidamento più ampia che si estende dal livello dei 115¥ sul lato superiore, al livello dei 105¥ sul lato inferiore. In altre parole, si tratta essenzialmente del “fair value” della coppia USD/JPY e per questo attira così tanta attenzione. In questo contesto, si dovrebbe dare un’occhiata all’area per trovare segnali di movimenti direzionali futuri. Penso che la coppia si stia rafforzando perché il dollaro statunitense ha attratto molto flusso di denaro: i mercati del Tesoro USA continuano ad attrarre molti flussi monetari e questa coppia è molto sensibile al differenziale di titoli a 10 anni tra Stati Uniti e Giappone.
La coppia si trova comunque in una tendenza rialzista e questo è un elemento a cui dovreste prestare attenzione. Il mercato troverà motivi per salire andando avanti, quindi si tratterà probabilmente solo di una questione di tempo prima che raggiunga livelli più alti. Vero è che la candela era piuttosto brutale, ma parliamo di un mercato straordinariamente resiliente, visto il denaro defluito via dall’Asia durante l’infezione da coronavirus. Basta una minima negatività in uscita dal Giappone, cosa che già si inizia a vedere a fronte dei numeri economici nazionali, che lo yen giapponese potrebbe essere colpito. Ricordate, il differenziale dei tassi di interesse tra gli Stati Uniti e il Giappone è relativamente ampio e, naturalmente, l’economia degli Stati Uniti sta sovraperformando di gran lunga quella giapponese. Non sono interessato a shortare, almeno non ancora.