L’Euro ha avuto una sessione di trading selvaggia durante la giornata di mercoledì: inizialmente ha tentato di risalire verso il livello degli 1,1050 prima di ribaltarsi e sbattere al livello degli 1,08, cioè il fondo dell’intero range in cui la valuta comune ha scambiato, per questo ritengo che prima o poi l’Euro proverà a riprendersi. In effetti, a fine giornata, aveva recuperato 100 pips. Penso che il mercato proverà dapprima a continuare la tendenza al ribasso, ma alla fine potremmo vederlo rafforzarsi di nuovo.
Lo scenario alternativo è ovviamente una rottura sotto al livello degli 1,08 e dopo quello, probabilmente l’euro proseguirà verso il livello degli 1,05. Non fraintendetemi, in entrambi i casi non sarà una mossa facile, ma parliamo di un mercato sovraccarico in entrambe le direzioni. Nelle ultime due settimane la coppia EUR/USD è stata molto volatile e a parità di condizioni, fintanto che il livello 1,08 regge come supporto, logicamente il livello degli 1,1150 dovrebbe fungere in qualche modo da magnete per il prezzo.
L’enorme quantità di liquidazione vista nelle ultime settimane ci suggerisce che la domanda di dollari continuerà ad essere relativamente forte, ma quando nel mercato entrerà sollievo, l’euro ne sarà uno dei massimi beneficiari. L’Euro vede molta azione attorno al livello degli 1,1150, quindi penso si tratti solo di una questione di tempo prima di far ritorno in quell’area, ma fino a quando non ci sarà un po’ di chiarezza nei riguardi degli effetti del virus nell’economia globale, questo mercato probabilmente oscillerà selvaggiamente avanti e indietro, dunque richiede la necessità di mantenere le dimensioni della propria posizione relativamente piccole. Per questo motivo, meglio essere cauti e mantenere basse le dimensioni della posizione perché questo è uno dei modi più semplici per mitigare alcuni dei vostri rischi. Una delle cose migliori che abbia mai fatto per la mia carriera forex è stata quella di sopravvivere al crollo del 2008. Uno dei motivi principali per cui sono sopravvissuto è che ho ridotto la dimensione della mia posizione, quindi ogni volta che mi sono trovato tra l’incudine e il martello, anche se frustrante, almeno non è stato così doloroso.