Una delle cose più difficili da capire guardando questo grafico è se nella tarda mattinata del venerdì, la ricerca della sterlina britannica si sia basata esclusivamente su operatori disposti ad entrare e raccogliere questo mercato, o se si è trattato semplicemente della chiusura di posizioni long nel mercato azionario statunitense. È stato un trading molto sottile, per cui è difficile immaginare che tutti gli operatori volessero effettivamente possedere la Sterlina in quell’ambiente di trading, perché il Regno Unito dovrà sicuramente affrontare problemi andando avanti. Certo, la Federal Reserve ha deciso di inondare il mercato di liquidità e quest’azione dovrebbe quindi pesare sul dollaro statunitense, ma spostarsi di 1000 pips in una settimana va al di là del ridicolo.
Ho scritto questo articolo quando a breve si chiuderà la settimana di trading. Sto osservando la Sterlina saltare da 10 a 12 pips alla volta in questo trading sottile. Vedo problemi in arrivo, e anche se si è rialzisti della sterlina, non si vuole necessariamente vedere il mercato decollare sopra il livello degli 1,25 all’apertura di settimana. La candela settimanale è ovviamente molto rialzista e ha spazzato via la negatività della settimana precedente. Molto probabilmente, la cosa migliore per gli acquirenti sarà un qualche tipo di pullback, forse fino al livello degli 1,20 e poi di nuovo un rimbalzo, a definire l’inizio della costruzione di un qualche tipo di base.
La candela della sessione del venerdì sembra molto rialzista, ma ancora una volta bisogna tenere a mente che una grande parte dei guadagni si è fatta nel sottile commercio di New York, quando il resto del mondo non era coinvolto. Per questo, prevedo pienamente che lunedì si aprirà con un gap inferiore, anche se quanto sarà negativo, è supposizione di chiunque. Ancora una volta, se la coppia GBP/USD sale al rialzo e va immediatamente più in alto, a quel punto mi ritroverei ad essere molto restio nel diventare eccessivamente rialzista. Potremmo continuare a vedere molte oscillazioni selvagge avanti e indietro come abbiamo visto nella coppia USD/JPY, dunque potremmo anche ottenere un gap al rialzo, una corsa verso il livello degli 1,28 e quindi vedere i venditori rientrare nel mercato. Vale anche la pena notare che il livello degli 1,25 è il livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8%, ma a questo punto stiamo negoziando meramente su panico ed emozione più che sull’analisi tecnica o fondamentale.