Il mercato del petrolio greggio WTI ha registrato un lieve rialzo durante la sessione di negoziazione di martedì, raggiungendo il livello dei 35 dollari. Questo è all’incirca il punto in cui inizia il gap, di conseguenza non sorprende più di tanto averlo visto faticare per salire lassù. Detto questo, i gap generalmente vengono colmati, dunque con probabilità ci sarà uno scoppio al rialzo a breve termine. In definitiva, questa mossa potrebbe arrivare fino ai 42 dollari, livello a cui è iniziato il gap. Tuttavia, anche se vi arriviamo, i venditori salteranno dentro al mercato del petrolio per spingerlo al ribasso.
L’Arabia Saudita ha dato il via a una guerra dei prezzi del petrolio contro la Russia e i produttori di scisto nordamericani, facendo crollare il mercato petrolifero proprio nel momento in cui i sauditi stanno per inondare il mercato con un’offerta aggiuntiva. Continueranno a farlo in una situazione mondiale che offre ben poco in termini di domanda? In altre parole, il mercato era destinato a scendere, indipendentemente dall’azione dell’OPEC e dei produttori, quindi si tratta di un enorme braccio di ferro internazionale in corso tra una moltitudine di giocatori.
I russi si trovano forse nella posizione migliore rispetto a tutte le altre nazioni coinvolte, perché vengono pagati in dollari, non in rubli. Hanno un costo di produzione inferiore e alcuni nel settore suggeriscono che la Russia ha accumulato circa 6 anni di approvvigionamento: in tal caso, il paese può sicuramente giocare a lungo con l’Arabia Saudita, che ha un livello di pareggio molto più alto, vicino agli 80$ al barile. A questo punto, i rally devono essere venduti e sicuramente guardati con sospetto. È tempo di ricominciare a vendere sulle candele esaustive, ma di certo sono ancora assenti. In un certo senso potreste provare a giocare a “colmare il gap” acquistando questo mercato, ma sarà molto pericoloso per non dire altro. Francamente, ci vogliono solo le parole sbagliate in uscita dalla persona sbagliata per rimandare questo mercato di nuovo al ribasso. Se il mercato superasse il livello dei 42 dollari, sarebbe qualcosa di piuttosto impressionante, anche se non accadrà tanto presto. Con ciò, rimango ribassista, ma riconosco anche che l’occasionale rally di sollievo potrebbe essere abbastanza violento.