Il mercato del petrolio greggio WTI ha inizialmente tentato di rafforzarsi durante la sessione di negoziazione di mercoledì, ma non è riuscito a mantenere i guadagni sopra al livello dei 47,50 dollari. Vi sono voci secondo cui l’OPEC forse taglierà la produzione di 1 milione di barili al giorno, anche se a questo punto non si tratta necessariamente di preoccupazioni per l’approvvigionamento, quanto per la domanda in questione, un fattore fuori dalla portata dei produttori. Finché ci saranno molti timori riguardo al coronavirus e, naturalmente, il rallentamento dei centri industriali, ci sarà meno in termini di domanda per il petrolio greggio.
La candela giornaliera ha finito per formare una stella cadente dal brutto aspetto, e potrebbe persino arrivare alla mia prossima barriera di resistenza dei 50 dollari. Continuo a pensare che un passaggio al livello dei 50 dollari sia certamente un evento vendibile, ma riconosco anche che potremmo non essere in grado di arrivarci a breve termine. Per questo motivo, sono più che disposto a svanire i rally quando si verificano, specialmente sui grafici a breve termine. Assisteremo all’uscita del numero di inventario ma nella migliore delle ipotesi si tratterà di un recupero temporaneo, perché è difficile immaginare un aumento improvviso della domanda di petrolio.
Sembra che probabilmente il mercato rivedrà i minimi, forse fino al livello dei 42,50 dollari. Successivamente il mercato sarà probabilmente destinato a raggiungere i 40 dollari, dove anticiperei molto supporto psicologico e strutturale basato su grafici a più lungo termine. Non penso raggiungeremo quei minimi tanto presto, ma sembra essere l’obiettivo. Sulla base della precedente bandiera ribassista, l’obiettivo era in realtà i 35 dollari, ma potrebbe essere un po’ tirato a questo punto.
Se il mercato supera i massimi delle ultime due candele, probabilmente avrà in serbo un test al livello dei 50 dollari. Credo vi sia una notevole quantità di resistenza appena sopra quella soglia di prezzo, dunque non esiterei a vendere in quella zona. L’OPEC non può davvero fare molto per la mancanza di domanda, quindi qualsiasi taglio si farà sentire sul mercato, ma alla meglio solo su base temporanea, perché a questo punto l’OPEC ha le mani completamente legate.