Il mercato del petrolio greggio WTI ha inizialmente tentato di rafforzarsi mercoledì durante la sessione di scambi, ma ha restituito i guadagni appena sopra il livello dei 35 dollari. Questo ovviamente è un segno molto negativo e suggerisce un calo ancor maggiore. Ciò ha ovviamente senso considerando la rilevanza di una guerra dei prezzi sul mercato. Dato che il governo saudita ha annunciato di voler inondare il mercato, sarà difficile vedere i rally mantenersi per un periodo di tempo significativo.
L’enorme gap ai livelli superiori continuerà a offrire molta resistenza tecnica che si estende fino al livello dei 42 dollari. Qualsiasi rally verso quell’area inviterà semplicemente più venditori perché la tendenza a lungo termine si è in sostanza mossa. Fino a quando la guerra dei prezzi non sarà finita, potremmo ottenere una certa inversione di tendenza, ma probabilmente siamo a mesi di distanza. Inoltre, la sessione del mercoledì ha visto anche un numero di inventario assolutamente negativo. Una pila di 7 milioni di barili dimostra solo quanto si indebolirà la domanda andando avanti; si prevedeva infatti un dato di 2 milioni di barili, 3 volte e mezzo in meno di quanto si è rivelato.
Sotto, il livello dei 30 dollari dovrebbe mostrare una certa quantità di supporto, ma penso sia solo una questione di tempo prima di effettuare un tentativo sotto quel livello. La Russia ha ribadito il suo conforto con la situazione attuale, quindi la situazione si ripercuoterà sui mercati. Aggiungendo più negatività al mercato, il coronavirus dovrebbe continuare a ridurre la domanda proprio nel momento in cui alcune persone dell’Organizzazione Mondiale della Sanità stanno ipotizzando che il mondo intero sarà infettato entro 9-14 giorni. In tal caso, la domanda di petrolio si prosciugherà. Questo naturalmente fa da sfondo ad un mercato fin troppo fornito e che non mostra segni di cambiamento. Dovremmo continuare a vedere molta instabilità, ma certamente i rally verranno venduti in quanto il mercato ha ancora molta strada da fare prima che le paure vengano contrastate. A questo punto, il mercato potrebbe essere quasi pronto a cercare di entrare nel range dei 20 dollari, forse dopo un breve rimbalzo.