Il mercato del petrolio greggio WTI ha inizialmente tentato di rafforzarsi durante la giornata di venerdì, raggiungendo il livello dei 27,50 dollari prima di restituire i guadagni verso il livello dei 25 dollari più tardi nella sessione. La formazione di quella candela dimostra che il mercato farà fatica in futuro, logicamente perché al contempo c’è una moltitudine di problemi negativi.
Tra l’Arabia Saudita e la Russia è in atto una guerra dei prezzi e il mercato sarà invaso dall’offerta. Aggiungete a ciò il fatto che le economie sono ferme a causa dell’epidemia di coronavirus, e otterrete una formula perfetta per prezzi più bassi, come potete vedere chiaramente mostrato sul grafico. Vedo un gap superiore che deve ancora essere colmato, ma siamo abbastanza lontani dal vederlo accadere. Nel frattempo, la candela, sebbene debole per la sessione del venerdì, suggerisce almeno un po’ di respingimento in quest’area.
Non fraintendetemi, se il mercato si stabilizza non significa necessariamente che si sta per invertire, ma solo che la vendita brutale è probabilmente quasi finita. Prevedo che il mercato si abbasserà nel complesso, forse cercando di ripetere il test al livello sottostante dei 20 dollari che ha offerto un supporto significativo. In questo frangente, è abbastanza sensato che il livello venga nuovamente testato, e attenzione perché potremmo persino vedere il petrolio scendere alla deriva sotto quel livello di prezzo. Nel complesso, secondo me, il modo più semplice per negoziare questo mercato in questo momento è quello di vendere semplicemente i rally come hanno fatto gli operatori durante la sessione del venerdì. Riconosco che il livello superiore dei 30 dollari è una cifra grande, tonda, psicologicamente significativa, quindi vi anticiperei una certa resistenza interna. Se riusciamo a superare questo livello, probabilmente il petrolio passerà al successivo livello dei 34 dollari in base ai grafici a breve termine. Potremmo eventualmente colmare il gap, ma avremo bisogno di vedere Arabia Saudita e Russia abbandonare la guerra dei prezzi, offrendo così al petrolio una possibilità di rafforzarsi, anche se ritengo che questa materia prima continuerà a lottare a prescindere perché vediamo la domanda precipitare. Fino a quando qualcosa non cambierà radicalmente, meglio probabilmente svanire tutti i rally.