Il FTSE 100 ha inizialmente tentato di rafforzarsi martedì in seduta di scambi, ma ha restituito i guadagni avvicinandosi al livello dei 6000 nel mercato dei futures. L’aver formato una stella cadente suggerisce che ci stiamo imbattendo in un certo esaurimento, dato che negli scambi precedenti avevamo colmato un gap, ma poi ci siamo voltati mostrando appunto segnali di stanchezza. In questo contesto, potrebbe rivelarsi piuttosto sensato un pull back del mercato, perché avevamo testato il livello di ritracciamento di Fibonacci del 38,2%. A quel punto, probabilmente il mercato si rivolgerà al livello sottostante dei 5500.
In alternativa, un break sopra quella stella cadente sarebbe naturalmente un segnale rialzista, ma il livello superiore dei 6000 potrebbe causare una certa resistenza. Nella soglia dei 6125 abbiamo la media mobile esponenziale a 50 giorni e tra questi due livelli abbiamo il livello di ritracciamento di Fibonacci del 50%. In altre parole, l’FTSE 100 potrebbe continuare a salire, ma vedo una lunga strada da percorrere per continuare l'aumento in una mossa a più lungo termine. Anche il gap sopra al livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8% sarebbe logico, ma ci vorrà molto sforzo per arrivarci.
Prestate attenzione alle borse mondiali, perché in sostanza l’FTSE 100 tenderà a seguirle. L’indice inglese ha leggermente sottoperformato lo S&P 500, ma i due stanno iniziando a muoversi di nuovo nella stessa direzione. Ai livelli superiori, lo S&P 500 vede anche il livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8% sopra il quale si assesta un gap, e comunque il mercato ha già testato il livello di ritracciamento di Fibonacci del 50%. L’FTSE 100 si trova in lieve ritardo rispetto allo S&P 500, ma ha seguito la stessa direzionalità. In altre parole, se l’S&P 500 continua ad aumentare la forza, sarà possibile acquistare l’FTSE 100 nel tentativo di aggrapparsi a qualcosa che giocherà a “raggiungere” gli altri indici azionari mondiali. Tuttavia, va notato che l’economia britannica sarà sottoposta a pressioni estreme perché il lockdown potrebbe durare molto più a lungo del previsto e, naturalmente, c’è ancora l’intera faccenda della Brexit a cui nessuno ha prestato attenzione negli ultimi due mesi. In altre parole, la Gran Bretagna ha un duro lavoro da svolgere.