Mercoledì i mercati azionari britannici hanno passato una sessione discontinua nel tentativo di capire se, nel complesso, le azioni riusciranno o meno salire. Come si può vedere, nelle ultime due settimane i mercati continuano a trovare problemi al livello dei 5750 nel contratto futures. Si tratta in definitiva del mercato azionario che sta cercando di trovare il suo fondamento e forse un potenziale scoppio, e se riusciamo ad eliminare questa piccola area appena sopra, il prossimo obiettivo si rivelerà interessante: la soglia dei 6000.
Tuttavia, l’area dei 5750 è teatro di un piccolo gap inferiore, dimostrandosi uno dei principali fattori di resistenza. In questo contesto probabilmente continueremo a vedere molta agitazione avanti e indietro, ma con un po’ di pressione rialzista sottostante. Detto questo, c’è sempre uno scenario alternativo da dover ovviamente considerare, come la possibilità di un sell-off del mercato provocato dall’uscita di un brutto titolo di giornale.
Se il mercato dovesse crollare sotto la soglia dei 5250, quasi sicuramente aprirà le porte al livello dei 5000, che ovviamente contiene una certa importanza psicologica. Inoltre, in quella zona vedo anche un enorme gap che attirerà comunque molta attenzione come supporto, quindi vi vedremo una certa quantità di acquisti, poiché entrerebbe in gioco la “memoria del mercato”.
Teniamo anche presente la presenza di un gap ai livelli superiori, assestato giusto sotto il livello dei 6500, quindi anche questo deve essere colmato. In altre parole, aspettiamoci un sacco di oscillazioni avanti e indietro, con i trader che si chiederanno cosa fare. Le banche centrali mondiali continuano a stimolare le economie, quindi il denaro potrebbe finire per riversarsi in azioni a causa della mancanza di rendimento altrove. Anche il FTSE 100 può rappresentare uno di questi scenari. A questo punto, tuttavia, il livello 5750 è il vertice dell’intervallo attuale, con il livello dei 5250 al fondo dell’intervallo. Aspettiamoci un comportamento molto instabile tra questi due livelli mentre il mercato crea inerzia.