Il mercato del petrolio greggio WTI si è di nuovo rafforzato venerdì a chiusura di settimana, anche se ritengo che la maggior parte di quel rally sia più probabilmente dovuto allo short covering che altro. Vorrei ricordare che il petrolio greggio WTI è stato svenduto all’incirca del 65% dai massimi, e nel fine settimana potremmo anche vedere l’annuncio di un taglio alla produzione, dunque è logico che i venditori allo scoperto traggano i loro profitti per uscire immediatamente dal mercato. Dopotutto, il lunedì potremmo assistere ad un enorme gap al rialzo, ma questo panorama vale anche per il ribasso.
Per quanto mi riguarda, credo che il mercato si stia preparando ad eseguire una bella mossa. Penso vi sia ancora ulteriore margine al rialzo, anche se l’unica cosa che un taglio alla produzione non può cambiare è la mancanza di domanda. A quanto pare infatti, per un po’ di tempo vedremo una significativa mancanza di domanda, che si collega ovviamente all’eccesso di petrolio greggio a livello mondiale. Inoltre, il mercato sta letteralmente esaurendo lo spazio di stoccaggio e, sebbene vi siano voci su un potenziale taglio alla produzione, la realtà è che non appena Trump ha twittato questa possibilità, la Russia ha suggerito di non esserci granché da fare. Questo è il motivo per cui penso che presto il petrolio cadrà di nuovo. Detto questo, non voglio però saltare nel mercato e iniziare a vendere in modo casuale.
Vedo la media mobile esponenziale a 50 giorni correre verso il livello dei 35 dollari, il primo vero livello di resistenza sopra quel livello dei 30 dollari che abbiamo già provato a raggiungere durante la sessione del venerdì. Ci sono un paio di scenari che potrebbero svolgersi: il primo è un disaccordo tra Arabia Saudita e Russia che, naturalmente, frantumerebbe il greggio. Nel secondo caso, potremmo anche vedere i due paesi effettuare qualche tipo di taglio alla produzione e il mercato salirà verso il gap superiore. Alla fine, dobbiamo concentrarci sul fatto che in molti là fuori stanno cercando di acquistare petrolio greggio da un punto di vista strutturale; per questo motivo, penso sia molto improbabile che il rally a cui stiamo assistendo duri più di un paio di giorni.