Il mercato del petrolio greggio WTI ha dapprima tentato di rafforzarsi durante la sessione di negoziazione di giovedì, quando è stato riferito che Arabia Saudita e Russia stavano discutendo tagli che potevano arrivare ai 20 milioni di barili al giorno; tuttavia, altri rapporti vedevano come più probabile un taglio di 10 milioni di barili al giorno. Per questo il mercato sapeva cosa fare giovedì e con il venerdì chiuso a causa delle festività del Venerdì Santo, i commercianti di petrolio hanno venduto nel fine settimana ipotizzando il peggio, cioè la mancanza di un accordo.
Va notato che il Messico sta ostacolando l’accordo, ma si pensa che alla fine accetterà, visto che anche Donald Trump ha suggerito di voler aiutare il paese con una quota ridotta. In ogni caso, non v’è nulla che l’OPEC possa fare per la mancanza di domanda dovuta al coronavirus, ed una capacità di stoccaggio quasi completamente piena.
Il petrolio potrebbe rafforzarsi in modo piuttosto significativo nel breve termine, ma non sarà un rally sostenibile nel prossimo futuro. Vero è, che potremmo assistere ad un forte scoppio al rialzo forse anche verso i 35 dollari, ma ci vorrebbe un importante taglio di 20 milioni di barili al giorno, qualcosa che non sembra molto probabile a questo punto. In effetti, l’OPEC ha discusso un approccio graduale a più livelli, qualcosa che non sarà altrettanto efficace.
Il sottostante livello dei 20 dollari rappresenta un supporto ovvio e reggerà come tale nella maggior parte delle condizioni. Tuttavia, un break sotto il livello dei 20 dollari potrebbe spedire il mercato a livelli molto più bassi, probabilmente fino ai 15 dollari, forse anche più giù se la domanda di petrolio non dovesse aumentare. Le economie dovranno tornare al lavoro e, se lo fanno, il petrolio potrà forse trovare un po’ di stabilità. Al rialzo, se dovesse superare il livello dei 30 dollari, questo mercato aumenterà, ma tutto poi si ridurrà semplicemente all’ultimo titolo in uscita da questo incontro, seguito dalle cifre del coronavirus. Allo stato attuale delle cose, le cose non sembrano molto buone per il petrolio greggio a parte uno scoppio a breve termine che verrà molto probabilmente venduto. Tenete presente il gap ai livelli superiori che si estende fino al livello dei 42 dollari, ma sembra molto improbabile da colmare a breve termine.