Il mercato del petrolio greggio WTI ha rotto significativamente al ribasso martedì in sessione di scambi, raggiungendo il livello dei 10 dollari prima di rimbalzare leggermente, dimostrando di avere ancora almeno una parvenza di supporto, ma penso che presto lo abbatteremo per scendere molto più in basso. Il livello dei 10 dollari ovviamente contiene molta rilevanza psicologica, quindi una flessione sotto quel livello farebbe probabilmente scendere nuovamente il petrolio verso i zero dollari come durante il contratto di maggio.
D’altra parte, se superiamo i vertici della candela formata nella sessione di trading di martedì, potremmo ottenere un po’ di rimbalzo, perché il martello formatosi in giornata ha funto da buon supporto. Tuttavia, presto assisteremo ad un certo esaurimento nel lato superiore che verrà poi venduto, in quanto stiamo negoziando in un intervallo tra il livello dei 10 dollari in basso e il livello dei 20 dollari in alto. Il livello dei 20 dollari era il supporto precedente, quindi ora dovrebbe fungere da resistenza. I segni di esaurimento in quella zona azioneranno il segnale di controllo per iniziare a vendere.
Un break sotto al livello dei 10,00 dollari, farebbe scendere il mercato verso il livello dei 7,50 dollari, e poi fino al livello dei 5,00 dollari. Vi sono molte preoccupazioni per l’esaurimento dello spazio di stoccaggio del petrolio greggio, dunque potremmo vedere ripetersi quello successo con l’ultimo contratto. In definitiva, meglio cercare segni di stanchezza da punire, perché questo mercato non ha elementi per portarlo al rialzo. Non dobbiamo solo preoccuparci dell’immagazzinamento, ma anche della mancanza di domanda che rappresenta una delle maggiori preoccupazioni. Per questo motivo, vedremo molti comportamenti instabili, ma alla fine il petrolio si trova in una tendenza al ribasso e questa è l’unica cosa su cui ci si deve concentrare. Inoltre, la forza del dollaro americano causerà solo ulteriori danni a questo mercato in futuro.