L’Euro ha registrato un rally abbastanza significativo lunedì nella sessione di negoziazione, sfondando la media mobile esponenziale a 50 giorni e dimostrando nuovamente segnali di forza. Si tratta tuttavia di un mercato che continua ad essere molto instabile per questo ritengo abbia ancora un intervallo molto limitato. In tal caso, il miglior modo di negoziarlo sarà semplicemente quello di cercare segni di esaurimento, specialmente in prossimità del livello degli 1,0950, che rappresenta l’inizio di una resistenza piuttosto significativa che si estende al livello degli 1,10, per cui in questo frangente favorisco l’idea di svanire l’area giusto sopra quella menzionata attualmente. Penso che la coppia EUR/USD rimarrà molto laterale perché non ha nessun posto dove andare al momento. Entrambe queste banche centrali stanno cercando di uccidere le proprie valute, e stanno facendo un ottimo lavoro.
Ciò detto, il dollaro statunitense continuerà ad essere il favorito a lungo termine perché l’Unione europea non potrà trovarsi in una condizione positiva sul lungo termine, a causa del fatto che la BCE sta acquistando tutto ciò che non è stato inchiodato al suolo. La Federal Reserve è a pochi passi dal fare lo stesso, ma la banca centrale americana ha il vantaggio di avere la valuta di riserva mondiale, e nei momenti di preoccupazione logicamente il dollaro statunitense continuerà a vedere molti afflussi. In questo panorama, credo che questo mercato tornerà al livello degli 1,08 col tempo, ma ci vorrà una certa quantità di scambi instabili per toccarlo. Penso che l’Euro sia essenzialmente bloccato in quest’area mentre a livello globale si cerca di capire come agire successivamente.
Dall’Unione europea stanno uscendo numeri industriali e di crescita orribili. La svolta negativa c’era comunque già prima della pandemia, quindi la situazione è solamente peggiorata. Inoltre, i tedeschi nella BCE stanno dibattendo fortemente su alcune delle decisioni prese dalla banca centrale; c’è poi naturalmente tutta la questione sulla Brexit che deve ancora essere elaborata. A questo punto, i trader a lungo termine dovrebbero certamente favorire il dollaro statunitense come valuta molto più sicura in generale, e il fatto che i mercati del tesoro stiano tuttora attirando un bel po’ di afflusso, ovviamente favorisce il rafforzamento del biglietto verde nel complesso.