L’Euro è caduto durante la sessione di negoziazione di giovedì, raggiungendo il livello degli 1,0750, un’area che ritengo offra un buon supporto. Esaminando il grafico a lungo termine, la coppia EUR/USD ha rimbalzato tra il livello degli 1,0750 in basso e il livello degli 1,10 in alto. In definitiva, questo mercato continuerà a vedere molto trading instabile, per questo penso che presto rimbalzerà di nuovo, solo per poi trovare venditori a livelli più alti.
La media mobile esponenziale a 50 giorni segnata in rosso sul lato superiore del grafico ha offerto una resistenza significativa nelle ultime sessioni. È in calo, quindi probabilmente il mercato continuerà a ricevere molta pressione dai livelli superiori, e alla fine potrebbe esser spinto verso il basso nel tentativo così di abbattere quel significativo livello possibilmente di supporto degli 1,0750. A parità di condizioni, ho il sospetto che i mercati continueranno la stessa azione vista negli ultimi tempi, perché l’Unione europea è finanziariamente alle corde.
I mercati del Tesoro statunitensi continuano a mostrare segnali di forza, di conseguenza, il dollaro statunitense continuerà ad attrarre i trader in generale. Il mercato in futuro potrebbe scambiarsi in un piccolo intervallo, quindi favorirei il trading a breve termine. L’azione sarà quella di svanire i rally, ma dovrete essere abbastanza pazienti per aspettare che l’euro diventi sopravvalutato prima di essere coinvolti. In definitiva, credo che alla fine questo mercato riuscirà a farsi strada verso il fondo, forse fino al livello degli 1,0650. Un calo sotto questo livello, farà probabilmente cercare al mercato la soglia dell’1,05. Nei grafici a più lungo termine, rappresenta infatti un importante livello di supporto, basato su un paniere di valute europee che avevano il marco tedesco come leader. Se osservato da questa prospettiva, una rottura al di sotto del livello degli 1,05 potrebbe far scendere la coppia fino al livello degli 0,80. A questo punto, il mercato farà dei casuali tentativi per aumentare, e dovrebbero essere considerati un’opportunità.