Come ci si aspettava, l’euro si colloca attualmente attorno al livello degli 1,09 dal momento che le festività del Memorial Day hanno tenuto molta liquidità lontano dai mercati. Lunedì era un giorno festivo anche nel Regno Unito, per questo non si sarebbe dovuto scambiare questo mercato nella giornata di ieri. L’euro si trova alla media mobile esponenziale a 50 giorni che attira molta attenzione in sé e per sé, quindi a questo punto ciò che probabilmente vedremo nel trading a breve termine saranno nel complesso molte oscillazioni avanti e indietro.
Esaminando il mercato da una prospettiva a lungo termine, il livello degli 1,10 ha funto ovviamente da resistenza, e penso continuerà a farlo. Non leggerei troppo nella neutralità della candela formata nella sessione del lunedì a causa della totale mancanza di operatori per la festività. La media mobile esponenziale a 50 giorni rappresenta un obiettivo e ovviamente funge da calamita per il prezzo, quindi non mi sorprende affatto vedere queste semplici oscillazioni avanti e indietro in questa zona generale. Se durante la sessione di trading di lunedì scendiamo sotto il fondo della candela, allora si aprirà la possibilità di passare al livello degli 1,08, possibilmente anche al livello degli 1,0750. Non credo assisteremo al break out di questo intervallo più ampio, perché non vedo il mercato cambiare tanto presto. Si tratta infatti di un comportamento tipico per l’euro: un’azione di rimbalzo avanti e indietro mentre i trader ad alta frequenza lo lanciano avanti e indietro.
A parità di condizioni, mi sento molto più a mio agio nel vendere questo mercato che nell’acquistarlo, quindi meglio svanire se ci avviciniamo ai vertici. Tuttavia, se dovessimo superare la media mobile esponenziale a 200 giorni che si trova attualmente appena sopra il livello degli 1,10, possibilmente a quel punto potremmo ottenere una mossa che estenderebbe l’euro alla soglia dell’1,11. Tratterrei il respiro per tale movimento, perché più probabilmente ritengo che il mercato sia congelato a causa delle questioni sull’economia globale e, naturalmente, tutti i problemi che continuano a tormentare l’Unione europea. Il dollaro statunitense è una valuta di sicurezza, ma allo stesso tempo la Federal Reserve sta pompando i mercati di liquidità e lavorando contro il valore del dollaro statunitense. Per tutti questi motivi, il mercato va semplicemente avanti e indietro.