La sterlina britannica ha registrato un lieve rialzo durante la sessione di negoziazione di lunedì, poiché le banche di entrambi i paesi erano chiuse; per questo non mi entusiasmerei troppo per la candela formata, dato che l’analisi complessiva prosegue ancora. Osservando questo grafico, il livello degli 1,23 rappresenta un’area che mostra un bel po’ di resistenza, quindi qualsiasi spostamento verso quel livello probabilmente riporterà questo mercato al ribasso.
Sotto, vedo il livello degli 1,21 come un potenziale obiettivo e poi considererei forse anche un passaggio al livello degli 1,20, in sostanza una figura grande, tonda, psicologicamente significativa che entrerà in gioco e potrebbe attirare una certa attenzione. Sotto quel livello, si aprirebbe un passaggio agli 1,1750 che considero come la prossima possibile destinazione. Col tempo, potremmo assistere ad una rottura al ribasso, visto che l’economia britannica sta lottando non solo a causa del coronavirus, ma anche per la mancanza di crescita e a questo punto, è solo una questione di tempo prima di veder scendere la coppia GBP/USD.
Esaminando questa coppia di valute, il dollaro americano presenta una valuta di sicurezza, perciò è logico vederla scendere. Ad un calo sotto la soglia dell’1.21, accelereremo il ribasso. Esiste uno scenario alternativo in cui il mercato potrebbe rafforzarsi, ma la media mobile esponenziale a 50 giorni segnata in rosso probabilmente offrirà un bel po’ di resistenza. Sarei più che disposto a shortare il mercato vicino alla media mobile esponenziale a 50 giorni, perché offrirà una notevole quantità di resistenza psicologica e tecnica.
Non c’è davvero uno scenario in cui io voglia acquistare la sterlina britannica a lungo termine, almeno non ancora. Ovviamente, se cambiasse qualcosa da un punto di vista fondamentale, lo prenderei in considerazione, ma in questo momento la sterlina britannica è circondata maggiormente da problemi che da una pressione rialzista. Considero i rally come un’opportunità per raccogliere il dollaro americano “a un prezzo scontato” e ritengo che la maggior parte del mercato la pensi allo stesso modo. In realtà, non sarei affatto sorpreso di continuare a vedere uno scenario di trading in cui i venditori continuano a sopraffare ogni opportunità che ottengono.