La sterlina britannica si è notevolmente ridotta durante la sessione di negoziazione di giovedì, ma poi è rimbalzata mostrando un supporto significativo. La coppia si sta notevolmente avvicinando a prendere una decisione a più lungo termine poiché la candela stampata nella sessione del giovedì era un martello, ma la candela prima era un martello rovesciato. In altre parole, stiamo assistendo a una forte pressione che sta spingendo questo mercato in entrambe le direzioni al fine di effettuare una mossa importante.
Tenendo presente il panorama attuale, se superiamo la parte superiore del martello rovesciato della sessione di mercoledì, inizierò a cercare opportunità di vendita a livelli più alti. Vediamo chiaramente una compressione a lungo termine al ribasso, ma una rottura sotto al fondo della candela del giovedì farebbe cedere il fondo di questa coppia e potremmo dunque assistere ad un maggiore movimento al ribasso. In tal caso, verrà preso di mira il livello degli 1,20 e, successivamente, forse il livello degli 1,1750. Se saliamo più in alto, ci sono una moltitudine di posti in cui potrebbero entrare in gioco dei problemi.
Il mercato potrebbe aver appena formato un importante “double top”, ma sembra che la sterlina britannica abbia ancora molto margine di lotta. Guardando il grafico GBP/USD in allegato, la media mobile esponenziale a 50 giorni presenterà un’area interessante per la partecipazione dei venditori, e nel complesso, penso continueremo a vedere molti acquisti di dollari, perché il mercato del Tesoro americano continua ad attrarre molto afflusso. A questo punto, sto ignorando i segnali di acquisto, aspettando invece una bella opportunità per iniziare a vendere. La sterlina britannica ha molto di cui preoccuparsi, non ultimo l’economia nazionale.
L’economia britannica infatti soffrirà perché il coronavirus l’ha paralizzata, ma dobbiamo anche preoccuparci della Brexit, che è molto lontana dall’essere risolta. Con tutti i combattimenti in corso tra Regno Unito e UE, in quello scenario il chiaro vincitore saranno più che probabilmente gli Stati Uniti. Visto che il dollaro statunitense è considerato una “valuta di sicurezza”, è logico che in questi periodi turbolenti le persone preferiscano detenere biglietti verdi.