La sterlina britannica ha cercato di rafforzarsi durante la sessione di negoziazione di mercoledì, ma ha restituito nuovamente i guadagni nei pressi del livello degli 1,23, dimostrando quanto resistente sia la valuta inglese, ma allo contempo segnalando come la stessa sterlina britannica non sia riuscita a superare il livello degli 1,23. Un crollo sotto la candela stampata durante la sessione di mercoledì, farà proseguire il calo alla sterlina britannica dai livelli attuali, che potrebbe scendere al livello dei 1,21.
Il mercato continua a vedere molta resistenza sul lato superiore, specialmente vicino alla media mobile esponenziale a 50 giorni segnata sul grafico. Probabilmente il mercato continuerà ad essere molto instabile, ma chiaramente sembra che la sterlina britannica rimanga sulla difensiva poiché ha perso parecchio contro diverse valute, non solo contro il dollaro americano. Stando così le cose, penso tornerà in gioco una maggiore pressione al ribasso. Credo finiremo per scendere al livello degli 1,20, cioè il mio obiettivo a lungo termine, tuttavia, dai movimenti visti di recente, le speranze a livello globale potrebbero aiutare un po’ questa coppia.
La candela è una stella cadente e questo ovviamente attirerà molta attenzione in sé e per sé. I trader tecnici vi ci salteranno su, portando dunque alla continua vendita vista per così tanto tempo. Tuttavia, se dovessimo superare la parte superiore della sessione del mercoledì, probabilmente il mercato andrà verso la media mobile esponenziale a 50 giorni menzionata in precedenza. Anche in tal caso, non sarei un acquirente, perché presto vedremo l’esaurimento. In realtà, non vedo davvero uno scenario in cui tentare di acquistare questa coppia, ma riconosco che dovrò portare attenzione come ho fatto in altre valute. La sterlina britannica sembra più debole del dollaro americano, ed è un elemento di spicco nell’attuale ambiente di trading. Se non la si vende contro il biglietto verde, si potrebbe tentare di venderla contro altre valute come lo yen giapponese o persino il franco svizzero. Anche il dollaro australiano è stato relativamente forte negli ultimi tempi, quindi possibilmente potremmo assistere anche al break ribassista della coppia GBP/AUD.