Il mercato del petrolio greggio WTI ha dapprima tentato di rafforzarsi mercoledì nella sessione di trading, ma come si può vedere ha nuovamente fallito alla media mobile esponenziale a 50 giorni. Ancora più impressionante, è il fatto che il mercato abbia ottenuto una cifra di inventario molto rialzista, non riuscendo però a mantenere i guadagni verificatisi a breve termine. Un calo del mercato del greggio WTI al di sotto del livello dei 25 dollari molto probabilmente aprirà col tempo un passaggio al livello dei 20,00 dollari. In definitiva, parliamo di un mercato con una moltitudine di problemi da affrontare, non ultimo dei quali la mancanza di domanda e, se il mondo intero è bloccato, non ci può essere molto in termini di domanda.
Inoltre, anche quando l’economia mondiale riaprirà, ci potrebbe essere un maggiore rallentamento, per cui è difficile immaginare uno scenario in cui la domanda sarà forte come una volta. Nel panorama attuale, sembra che la media mobile esponenziale a 50 giorni funga da proxy per la resistenza, ma alla fine, il livello dei 30 dollari è ancora più resistivo, quindi fino a quando non lo supereremo non penso che questo mercato riuscirà nella sua corsa rialzista. Dopodiché, potremmo cercare di colmare il gap situato al livello dei 42 dollari, ma è un’eventualità molto improbabile a questo punto.
Al ribasso, un break ai 20 dollari aprirebbe chiaramente le porte a prezzi molto più bassi. Il mercato potrebbe poi benissimo scendere al livello dei 17,50 dollari, probabilmente dopo anche al livello dei 15 dollari. Una mossa al livello dei 20 dollari è il risultato più probabile, soprattutto perché c’è troppo in termini di greggio, nonostante il fatto che diversi paesi del Medio Oriente abbiano ridotto una quantità significativa di produzione. Tenendolo presente, i partecipanti al mercato continuano a vendere i rally a breve termine e credo che questo sarà effettivamente il modo migliore per andare avanti. Penso che il mercato del petrolio greggio continuerà ad essere straordinariamente volatile, ma chiaramente il ribasso è la via più facile per la maggior parte degli operatori. Quello che trovo interessante è che la media mobile esponenziale a 200 giorni sta iniziando a raggiungere il vertice del gap, quindi teniamo d’occhio anche questo fattore.