Il mercato del petrolio greggio WTI ha inizialmente tentato di rafforzarsi durante la sessione di negoziazione di giovedì, ma si è imbattuto nella media mobile esponenziale a 50 giorni iniziando ancora a vendere. Così facendo, e dopo la formazione di una candela completa, il mercato sembra pronto a ribaltarsi. Il petrolio prosegue il calo da qualche tempo, quindi non sorprende granché restituire alcuni dei massicci guadagni visti.
Esaminando il grafico, per un bel po’ di tempo siamo stati chiaramente in una tendenza al ribasso e la media mobile esponenziale a 50 giorni ha ovviamente offerto molto interesse. Vale la pena prestare attenzione anche alla situazione fondamentale, perché i produttori statunitensi di scisto hanno dimezzato il numero di impianti. Questo ovviamente ridurrà parte dell’offerta, ma ora ci si chiede quando tornerà la domanda? Presto? Questo continuerà a rappresentare un grosso problema per i mercati petroliferi, quindi a questo punto si verificheranno molte pressioni di vendita, indipendentemente dal numero di impianti.
Inoltre, il numero di posti di lavoro in uscita venerdì metterà in evidenza quanto negativa sarà la domanda, quindi ci vorrà molto tempo prima che venga eliminata l’enorme quantità di offerta là fuori. Con questo in mente, mi piace vendere questo mercato, ma riconosco che quello che abbiamo dovuto affrontare di recente è stato un “rip your face off rally”. Questi sono i più difficili da affrontare, perché implicano un sacco di short covering, che viene abbastanza spesso fatto con un po’ di panico. Il petrolio è in sostanza ipercomprato, quindi anticiperei un possibile calo verso il sottostante livello dei 20 dollari. Al rialzo, anche il livello dei 30 dollari offre resistenza e, se dovessimo superarlo, il mercato potrebbe anche tentare di colmare il divario sopra al livello dei 42 dollari. In quest’area il mercato dovrebbe riempire il gap piuttosto rapidamente, ma è difficile immaginare come potrà continuare a salire nell’attuale contesto commerciale.