Martedì il mercato del petrolio greggio WTI ha tentato di rompere al rialzo durante la sessione di negoziazione, restituendo però una bella fetta di guadagni. Il mercato vedrà molta instabilità, perché non solo sta esaurendo lo slancio, ma c’è anche un grande gap superiore che offrirà una quantità significativa di resistenza. Per questo motivo, potremmo avere molti problemi tra i livelli attuali e il livello dei 41 dollari e ritengo che col tempo formeremo una candela esaustiva da cui poter trarre vantaggio. Martedì non l’abbiamo capito durante la sessione di trading, perché la candela negativa non era esattamente convincente, e per questo motivo non sarei affatto sorpreso di assistere ad una maggiore resilienza.
La cosa interessante del petrolio greggio WTI è il fatto che probabilmente il mercato continuerà ad essere circondato da molta “speranze”, perché i paesi stanno cercando di riaprire le loro attività. In questo scenario, vi sarà un aumento della domanda di greggio. Tuttavia, non dimenticate che la domanda di petrolio greggio era già in calo prima dello scoppio della pandemia di coronavirus. Per questo motivo, c’è ancora margine di negatività là fuori.
La barriera di resistenza si estende fino al livello dei 41 dollari, quindi assisteremo al ritorno dei venditori da qualche parte tra i livelli attuali e quel livello di prezzo. Se il mercato del petrolio invertisse il suo corso rompendo al ribasso sotto alla media mobile esponenziale a 50 giorni, la mossa sarebbe abbastanza convincente da considerare un ribasso ancor più marcato. Il sell off è stato così estremo che potremmo già aver inserito un fondo: a un certo punto siamo infatti scesi agli otto dollari al barile. Tuttavia, i contratti futures causeranno molta instabilità perché gli operatori cercheranno di non prendere troppo in termini di consegne nei prossimi due giorni, ma si tratta ancora di una mossa molto rialzista, quindi ci vorrà un’elevata dose di stanchezza per ribaltare le cose.