Mercoledì i mercati dell’oro sono caduti durante la sessione di negoziazione, raggiungendo la linea di tendenza che è rimasta intatta per diverse settimane. A questo punto il mercato continuerà ad aumentare la pressione, anche perché venerdì usciranno i numeri sui posti di lavoro. Prevedo continueremo a vedere i mercati ondulare tra rischio e paura, e l’oro servirà da posto veloce in cui correre quando vi sarà nervosismo. Inutile dire che ci sono state molte cose su cui scervellarsi di recente.
Stiamo formando un triangolo enorme, e in genere un triangolo simmetrico rappresenta una probabilità del 50-50 rispetto a quale direzione prendere successivamente. Va comunque notato che ci troviamo in una tendenza rialzista e ci sono molte ragioni per pensare che gli operatori si rivolgeranno nuovamente all’oro. L’unica preoccupazione principale per l’oro è il rafforzamento del dollaro statunitense, o forse più probabilmente, la liquidazione forzata per coprire le richieste di margine in altri mercati.
La media mobile esponenziale a 50 giorni si trova appena sotto il triangolo e, naturalmente, dovrebbe mostrare molto supporto. Un break sotto la media mobile esponenziale a 50 giorni potrebbe rappresentare un cambiamento, ma nel mercato dell’oro ci sono stati molti pullback in passato semplicemente risultati in opportunità d’acquisto, dimostrandosi di fatto un’azione seguita a lungo termine. Per quanto riguarda il rialzo, il mercato potrebbe dirigersi verso il livello dei 1800 dollari, quindi probabilmente anche al livello dei 2000 dollari col tempo. Al ribasso, non venderò fino a quando non scendiamo sotto al livello dei 1600 dollari, ma anche in tal caso, lo farei solo per un maggior macinare al ribasso che per una massiccia liquidazione al fine di coprire altri problemi nei portafogli globali. A più lungo termine, credo ancora che gli acquirenti saranno una delle maggiori pressioni in questo mercato, e a questo punto potremmo essere semplicemente in attesa dell’uscita dei numeri sull’occupazione per farci un’idea dei possibili movimenti del dollaro statunitense, che ovviamente influenzeranno enormemente anche l’oro. Con questo, da tutto ciò che vedo, rimango un acquirente.