L’euro ha dapprima registrato un rally durante la sessione di negoziazione di lunedì, per poi restituire una bella fetta di guadagni una volta raggiunto il livello degli 1,13. In questo panorama, con probabilità il mercato continuerà a presentare molta pressione di vendita ai livelli superiori, e francamente non sono assolutamente interessato a cercare di combattere quella che è stata un’evidente zona problematica. Ora come ora, è solo questione di tempo prima che l’euro inizi a ribaltarsi: infatti, il rally della moneta unica si è avuto quando la Federal Reserve ha iniziato ad agire per cercare di liquefare i mercati, ma anche la Banca centrale europea sta agendo allo stesso modo.
Il livello superiore degli 1,14 rappresenta l’inizio di una resistenza significativa che si estende fino al livello degli 1,15, che ovviamente è una grande barriera già testata in precedenza. Ogni volta che arriviamo in quella zona, falliamo, dunque forse potremmo veder entrare i venditori. Superare la soglia dell’1,15 sarebbe un segnale molto rialzista che potrebbe segnalare un cambiamento di tendenza. Se riusciamo a superare la soglia dell’1,15, la coppia EUR/USD potrebbe andare verso il livello dell’1,1750 e quindi cambiare il tono generale dell’intero mercato.
Esaminando la candela, si tratta di un’evidente candela ribassista e se scendiamo sotto il fondo dell’intervallo, probabilmente il mercato si dirigerà verso il livello degli 1,10, un’area che in precedenza presentava una resistenza e che quindi costituirebbe un obiettivo significativo. A parità di condizioni, con molta probabilità continueremo a riscontrare molti problemi e, in tal caso, meglio semplicemente svanire i rally quando si verificano. Alla fine, il mercato vedrà molta pressione di vendita poiché l’euro deve affrontare tutta una serie di problemi: l’Unione europea continua a faticare e c’è anche un grosso problema con il sistema bancario. Nel complesso, il mercato continuerà a riscontrare molti problemi in quanto prima o poi i venditori prenderanno il controllo. Se dovessimo sfondare al rialzo, potremmo salire più in alto, ma a quel punto ci vorrebbe un’estrema attitudine rialzista e un cambio di slancio per farlo accadere.