Mercoledì i mercati dell’oro hanno registrato un lieve rialzo durante la sessione di negoziazione, perché la Federal Reserve è sembrata di nuovo accomodante. Osservando il mercato, l’abbiamo visto consolidarsi leggermente negli ultimi tre mesi e anche se la candela formata nella sessione di mercoledì è piuttosto rialzista, in realtà l’oro non è scoppiato al rialzo, per cui ritengo che a questo punto il mercato sia considerato nel medesimo modo in cui lo si osservava prima dell’annuncio.
Al ribasso, riconosco il livello dei 1675 dollari come supporto, mentre vedo resistenza sopra, al livello dei 1750 dollari. Quel livello di resistenza è dello “spessore” di 25$, cioè termina nel livello dei 1775 dollari. Se riusciamo a superarlo, allora si rivelerà praticamente un colpo diretto al livello dei 1800 dollari e poi a lungo termine potremmo dirigerci verso il livello superiore dei 2000 dollari. Questo ovviamente è una previsione a più lungo termine, ma considerato che le banche centrali mondiali agiscono in un modo così accomodante, per non parlare poi naturalmente della lunga serie di potenziali titoli negativi che potrebbero emergere, l’oro probabilmente continuerà a salire più in alto.
Un’altra cosa da considerare è il fatto che ci stiamo consolidando in un enorme rettangolo, e molto spesso “il consolidamento porta alla continuazione”, come dice il proverbio. In genere, ciò significa che ci consolideremo in tal modo e alla fine romperemo a favore della tendenza precedente, che in questo caso era decisamente al rialzo. Posso darvi 100 motivi per cui l’oro potrebbe rafforzarsi nel futuro a breve termine, mentre non ne trovo altrettanti per cui non dovrebbe farlo. Tenendolo a mente, penso continui a funzionare l’acquisto delle flessioni di prezzo, almeno fino a quando non scoppieremo in una mossa a lungo termine. Se in qualche modo dovessimo rompere sotto la parte inferiore del rettangolo, vedo comunque un enorme supporto al livello dei 1600 dollari, che giusto sotto vede assestata la media mobile esponenziale a 200 giorni. Giunti in quella zona, si tratterà pressappoco di salvare la tendenza, dunque ai tori richiederebbe molto più sforzo spingere il prezzo a livelli più alti. Se il dollaro americano continua ad essere duramente colpito, penso sarà abbastanza positivo per l’oro come lo è in genere, ma anche i molti potenziali shock economici potrebbero sollevare il metallo prezioso.