I mercati dell’oro sono stati molto volatili durante la sessione di negoziazione di giovedì, quando abbiamo raggiunto il livello dei 1750 dollari, ma poi si sono ritirati piuttosto significativamente. A quel punto, hanno rotto leggermente al ribasso prima di invertirsi di nuovo. I mercati dell’oro continuano ad essere molto instabili e difficili da scambiare. Il livello superiore dei 1750 dollari rappresenta la resistenza che si estende fino al livello dei 1760 dollari, se non al livello dei 1775 dollari.
Al ribasso, il mercato dovrebbe avere un sacco di supporto al livello dei 1700 dollari, supponendo che l’oscillazione arrivi così in basso. C’è stata un bel po’ d’instabilità, e penso continuerà ad esserci dato che il mercato dell’oro offre sicurezza, ma al contempo vediamo il dollaro americano rafforzarsi a causa dei timori globali. In tal caso, è logico che il rafforzamento del dollaro americano possa occasionalmente causare un po’ di resistenza al mercato dell’oro.
Rimbalziamo in questa zona generale che si estende fino al livello dei 1675 dollari da qualche tempo e anche se è stato difficile da scambiare negli ultimi due giorni, il mercato si sta essenzialmente trascinando in un lungo rettangolo. I rettangoli tendono a causare un comportamento discontinuo, ma meglio tenere presente il vecchio adagio che dice: “il consolidamento tende a portare alla continuazione”. Se così fosse, e in genere lo è, allora potremmo salire più in alto e raggiungere il livello dei 1800 dollari. Superare il livello dei 1800 dollari dovrebbe spingere questo mercato verso il livello dei 2000 dollari, l’obiettivo a più lungo termine. Non vuol dire che ci arriveremo da un giorno all’altro, ma penso ci vorrà molto lavoro per realizzarlo. Tuttavia, una volta esplosi al rialzo, la mossa sarà piuttosto rapida come di solito vediamo in questo mercato, molta incertezza seguita da improvvise mosse impulsive. Tenendolo presente, mi piace l’idea di acquistare oro sui cali perché questo mercato tende a muoversi improvvisamente, per poi consolidarsi quando gli operatori cercano di misurare il prossimo evento rischioso o altre questioni geopolitiche simili.