L’Euro ha tentato di superare nuovamente la soglia dell’1,14 durante la sessione di negoziazione di giovedì, ma ha rinunciato ai guadagni. Sembra che l’euro si stia estendendo lievemente, quindi anche se la BCE non ha sorpreso molto, il mercato continua a trovare il livello degli 1,14 in qualche modo difficile da superare. Penso ci sia una resistenza significativa tra la soglia dell’1,14 e il livello degli 1,15, quindi non mi sorprenderò affatto di vedere questo mercato arretrare leggermente prima di ritrovare gli acquirenti. Non fraintendetemi, riconosco la formazione della grande stella cadente che ora abbiamo rotto al ribasso, ma vedo anche molto supporto sottostante. Non tutte le stelle cadenti sono uguali.
Guardando questo grafico, credo ci siano molti acquirenti nel lato inferiore che aspettano solo di essere coinvolti, poiché è ovvio che stiamo cercando di cambiare la tendenza generale. Se e quando riusciremo a superare la soglia dell’1,15, probabilmente la tendenza cambierà in una mossa più grande, e io starò addosso a quello scambio; in effetti, sarò un acquirente dell’euro e lo lascerò semplicemente eseguire la sua mossa.
In questo momento il dollaro statunitense sta affrontando molte pressioni provenienti da svariate parti, per questo sarà importante prestare attenzione all’euro, perché è essenzialmente “l’anti-dollaro”. Il dollaro australiano è un altro mercato che appare interessante e sta cercando di rompere al rialzo. Siamo sull’orlo di un grande cambiamento di tendenza nei mercati Forex, poiché il dollaro statunitense è stato forte per circa 5 anni. Detto questo, è solo una questione di tempo prima di ottenere un’opportunità di acquisto. Credo che il livello degli 1,1350 rappresenti il supporto, seguito dalla soglia dell’1,13. Non sono interessato a vendere questo mercato al momento, anche se mi riservo il diritto di cambiare tale opinione in caso accada qualcosa di piuttosto brutto. A parità di condizioni, tuttavia, mentre chiudiamo la sessione giovedì, stiamo già iniziando a vedere l’euro riprendersi un po’ dopo quell’improvvisa caduta. La Federal Reserve continuerà ad espandere il proprio bilancio e continuerà ad essere uno dei motori principali per far defluire il flusso monetario dal dollaro statunitense.