Nella sessione di negoziazione di giovedì, l’euro si è dapprima leggermente ritirato, ma poi è tornato a salire di nuovo superando il livello dell’1,16 prima di trovarsi di nuovo in difficoltà. Penso che la coppia stia cominciando a diventare un po’ ipercomprata, perché sembriamo non riuscire ad aggrapparci ai guadagni senza quantità estreme di volatilità. Inoltre, ci stiamo dirigendo verso il fine settimana, quindi i trader troveranno abbastanza sensato prendere i profitti che sono stati coinvolti in questa coppia per tutta la settimana. Dopotutto, i trader hanno guadagnato abbastanza bene e quindi vale sicuramente la pena prestare attenzione al caso in cui decideranno di “incassare”.
Il livello dell’1,16 sembra rappresentare una certa importanza, perciò cerco una mossa per tornare indietro verso la soglia dell’1,15. Questo perché in precedenza c’era stata una significativa barriera di resistenza tra il livello dell’1,14 e il livello dell’1,15, più o meno una “banda di resistenza”. Quella precedente area di resistenza dovrebbe ora fungere da supporto, quindi sto cercando un pullback in quell’area e una qualche candela di supporto in cui buttarmi. Non esiterei a comprare in quell’intervallo, perché superare il livello dell’1,15 ha indicato un segnale significativo per il cambiamento della tendenza a lungo termine.
Questo non significa necessariamente che succederà dall’oggi al domani, e non significa necessariamente che non vedremo mai più un giorno negativo. Tuttavia, nel complesso ci dà un orientamento, quindi userò tale orientamento per calcolare l’atteggiamento delle mie operazioni di trading. In effetti, credo che il livello dell’1,14 rappresenti essenzialmente il “minimale” a breve termine della mossa a più lungo termine. La coppia si è estesa per un po’ di tempo, quindi non sorprendetevi di questo pullback ma cercate di approfittarne la prossima settimana. Venerdì non acquisterei in caso di break sopra il massimo della giornata, perché in tal caso la coppia potrebbe forse correre un po’ troppo dato che il dollaro statunitense si è rafforzato per la maggior parte degli ultimi 10 anni. I cambiamenti di tendenza non si verificano molto spesso, ma quando lo fanno, tendono ad essere questioni molto disordinate e la coppia EUR/USD ha dimostrato proprio questo atteggiamento negli ultimi tempi.