L’euro si è leggermente rafforzato durante la sessione di negoziazione di giovedì, voltandosi però di nuovo all’area degli 1,1350 per mostrare segni di esaurimento. Se continuerà a essere così, probabilmente svaniremo i rally a breve termine ed è logico, considerando che il mercato continua di volta in volta a vedere così tanto in termini di vendite significative. Certo, durante la sessione del giovedì la coppia è aumentata un po’ di più rispetto alle ultime due settimane, ma non abbiamo ancora superato il massimo più recente vicino alla soglia dell’1,14.
Il mercato continua ed essere compreso in un intervallo tra il livello degli 1,14 in alto e il livello degli 1,12 in basso. Se dovessimo crollare sotto quest'ultimo livello di prezzo, il mercato potrebbe scendere verso il livello degli 1,10 o almeno alla media mobile esponenziale a 200 giorni più vicina al livello degli 1,1050. Continueremo comunque a vedere molti comportamenti instabili perché a livello mondiale mancano certezze. Dobbiamo infatti preoccuparci delle cifre del coronavirus che rallentano l’economia non solo negli Stati Uniti, ma in generale anche nel resto del mondo. Inoltre, vari esperti credono che l’euro continuerà a rafforzarsi grazie ai nuovi fondi europei per affrontare la pandemia, ma ciò comporta la stampa di più euro. In altre parole, in Europa si sta essenzialmente facendo la stessa cosa della Federal Reserve, almeno per quanto riguarda il flusso monetario.
La Federal Reserve è probabilmente il motivo principale per cui questa coppia si è rafforzata in primo luogo, poiché la banca federale aveva promesso di inondare il mercato con tutti i dollari necessari per andare avanti. Non credo avremo molto in termini di chiarezza tanto presto, quindi possibilmente continueremo a saltare in questo ristretto intervallo in cui siamo stati nelle ultime due settimane. Questo è comunque il comportamento normale per l’euro in generale. Potremmo essere semplicemente arrancati debolmente nel weekend.