L’euro è inizialmente caduto durante la sessione di negoziazione di mercoledì, ma poi è decollato solo per ritirarsi di nuovo. In altre parole, l’euro continua ad essere molto volatile, il che ovviamente non dovrebbe sorprendere granché. A quanto pare infatti, ci stiamo preparando ad un altro giorno di mal di testa quando si tratta di negoziare l’euro in prossimità dell’uscita dei numeri sui posti di lavoro. Questo è il giorno peggiore del mese per scambiare l’euro, perché tanto per cominciare è una coppia di valute molto instabile, poi ovviamente ci sono rischi principali a fronte del rapporto sull’occupazione. In definitiva, questo mercato probabilmente oscillerà avanti e indietro per gran parte della giornata, per poi concludere sostanzialmente nel punto in cui è partito.
Al ribasso, credo che il livello degli 1,12 sia essenzialmente la porta verso prezzi molto più bassi, ma non l’abbiamo oltrepassato di recente. Una volta fatto, aprirebbe la possibilità a un passaggio al livello degli 1,1050 dove vediamo la media mobile esponenziale a 200 giorni. D’altra parte, se la coppia dovesse rafforzarsi dai livelli attuali, il livello degli 1,14 continuerà a determinare un’enorme resistenza che si estende fino alla soglia dell’1,15. In questo contesto, il mercato vedrà molte vendite e offerte in quella zona, quindi meglio essere eccessivamente cauti nel cercare di andare long in questo mercato in quella zona generale.
La Federal Reserve vuole acquistare obbligazioni per l’eternità, svalutando quindi la valuta. Tuttavia, la Banca centrale europea sta facendo la stessa cosa e probabilmente cercherà di recuperare leggermente. In altre parole, la volatilità che stiamo vedendo in questo grafico rappresenterà la norma, per cui si tratterà più che altro di una questione di trading a breve termine. Esaminando il grafico, stiamo macinando a livelli più bassi e penso potrebbe finire giusto in questo modo. Questa non è una coppia nella quale ottenere tanto presto rapidi profitti, ma penso che alla fine potremmo scendere lievemente più in basso. Un breakout sopra il livello degli 1,15 consentirebbe una salita al livello degli 1,1750, ma abbiamo ancora molto lavoro da fare prima che ciò accada.