L’S&P 500 è dapprima sceso durante la sessione di trading di mercoledì, ma ha trovato acquirenti sottostanti per voltarsi e superare il livello dei 3100. Così facendo, il mercato sembra pronto a sfondare al rialzo, dato che il livello dei 3150 ha rappresentato una forte resistenza. Tuttavia, vale la pena notare che durante il giorno di giovedì emergeranno i dati sui salari non agricoli e ovviamente causeranno un bel po’ d’instabilità generale. L’S&P 500 è stato potenziato dal fatto che la ponderazione dell’indice favorisce alcune delle società più popolari al mondo, ma soprattutto viene sollevato dalla Federal Reserve. Questo panorama non cambierà presto, quindi si tratta semplicemente di una questione di tempo prima che questo mercato si rafforzi di nuovo.
In caso di lieve calo dai livelli attuali, il livello dei 3000 sarà cruciale dunque ci saranno molti acquirenti in quella zona perché rappresenta una figura grande, tonda, psicologicamente significativa mentre proprio la media mobile esponenziale a 50 giorni stia iniziando ad incrociarla. La media mobile esponenziale a 200 giorni si trova giusto sotto, quindi quella vicinanza generale potrebbe fungere da “minimale” fondamentale nel mercato. Un calo lì sotto potrebbe aprire un passaggio al livello inferiore dei 2800, dunque assisteremo ad un comportamento discontinuo fino a quella regione. Tuttavia, il livello dei 2800 dovrebbe determinare un livello di supporto. A parità di condizioni, si tratta di un mercato che gli operatori vorranno per necessità acquistare sui cali. Dopotutto, finché la Federal Reserve è disposta a salvare Wall Street, è difficile immaginare che il mercato azionario possa essere svenduto, se non per un impatto a breve termine. Dopo il numero di posti di lavoro vedrò qualsiasi calo come una potenziale opportunità di acquisto, soprattutto nel caso in cui fosse troppo calcato. Storicamente parlando, andando nel fine settimana del 4 luglio l’S&P 500 tende ad essere molto rialzista, quindi teniamolo presente andando avanti. La Federal Reserve ha dichiarato durante la sessione di mercoledì di voler comprare obbligazioni all’infinito, spingendo così anche Wall Street.