I mercati dell’oro sono dapprima leggermente arretrati martedì durante la sessione di negoziazione, ma poi si sono voltati per mostrare di nuovo segnali di forza. Il livello dei 1800 dollari è stato testato e persino trafitto ad un certo punto, ma non abbiamo potuto rimanervi al di sopra a lungo. Per questo motivo, sembra che il mercato stia finalmente cercando di rompere al rialzo, anche se ovviamente continueremo a vedere molta instabilità. Alla fine potremmo proseguire il rialzo a livelli più alti e decollare per eseguire una mossa più grande. I pullback a breve termine dovrebbero continuare ad essere opportunità di acquisto e di conseguenza il livello dei 1750 dollari dovrebbe essere supportato in base alla recente azione sui prezzi.
Non diventerei nemmeno ribassista dell’oro dopo un crollo lì sotto, poiché la media mobile esponenziale a 50 giorni si assesta nei pressi del livello dei 1727 dollari. Penso ci siano molti acquirenti tra questi due livelli, per cui anche se dovessimo scendere sotto tale livello di prezzo, ci sarà ancora un sacco di supporto vicino al livello dei 1700 dollari. In altre parole, ci sono molte aree in cui gli acquirenti potrebbero tornare sul mercato dopo qualsiasi pullback.
Dal grafico dell’oro qui allegato si può vedere come il metallo prezioso sia piuttosto positivo a lungo termine e come gli ultimi due giorni abbiano mostrato la resilienza del mercato, affermandone la volontà di salire più in alto. Se in futuro supereremo il livello dei 1800 dollari anche per un breve tempo, sarà un segnale forte. In definitiva, i movimenti dell’oro sono fortemente influenzati dalle mosse di liquidazione delle banche centrali: la BCE ma, soprattutto, la Federal Reserve. L’oro ha rotto al rialzo contro altre valute, quindi è solo una questione di tempo prima di fare lo stesso contro il biglietto verde.
A meno che non vi sia un grande cambiamento nell’atteggiamento complessivo delle banche centrali, trovo estremamente difficile immaginare l’idea di vendere l’oro. Potremmo ritirarci un po’, ma ancora una volta, penso troveremo un pullback che mostra segni di resilienza e forza dal quale poter trarre vantaggio andando ancora long. Se si può continuare lo slancio verso l’alto, il mercato andrà verso il livello dei 2000 dollari. Ovviamente si tratta di una entrata a più lungo termine, ma penso sia lì che andremo nei prossimi mesi.