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- Il tasso di cambio EUR/USD ha tentato il rimbalzo al rialzo, estendendo i guadagni verso il livello di resistenza di 1,0695, il suo livello più alto in un mese, per poi tornare alla stabilità sul suo più ampio percorso discendente attorno al livello di 1,0600.
- Recentemente, l’euro è stato sotto pressione dopo che i numeri dell’indice dei direttori degli acquisti nell’Eurozona hanno indicato una contrazione.
- Secondo S&P Global, la produzione del settore privato è scesa al tasso più alto in oltre un decennio (esclusa la pandemia).
La tendenza ribassista persiste supportata da dati negativi
Nel complesso, il settore manifatturiero rimane in fase di congelamento, con un valore di 43 riportato nell'indagine PMI globale di S&P in ottobre, inferiore al valore di 43,7 previsto dal mercato e al valore di 43,4 di settembre. Per quanto riguarda il settore dei servizi, il settore che ha sostenuto la crescita, alla fine ha ceduto all'aumento dei tassi di interesse, scendendo a 46,5 dal precedente 47,2 e dal previsto 47,4. Inoltre, il PMI composito, che rappresenta l’economia nel suo complesso, si è attestato a 47,8, in calo rispetto al 48,7 di settembre e al di sotto delle aspettative per un valore di 48,7. Da parte sua, Standard & Poor's Global afferma che le aziende dell'area euro hanno riferito che i nuovi ordini sono diminuiti a un ritmo accelerato, il che indica un deterioramento del contesto della domanda di beni e servizi.
Commentando i dati e la reazione, Alex Kuptsikevich, analista di mercato senior di FxPro, afferma: "La coppia EUR/USD ha perso quasi lo 0,5% poco dopo la pubblicazione dei dati", aggiungendo: “Il PMI si è dimostrato un indicatore affidabile del ciclo economico per gli investitori nei mercati valutari e azionari”, concludendo: “le ultime stime preliminari per ottobre sono state deludenti, mostrando un peggioramento della recessione piuttosto che il miglioramento atteso”.
Nel complesso, questi risultati rafforzeranno le aspettative secondo cui la Banca Centrale Europea (BCE) sospenderà il ciclo di rialzi dei tassi di interesse, data l’evidenza che l’economia sta ora assistendo a un rallentamento materiale. Allo stesso tempo, i dati rappresentano una sorpresa negativa in termini di crescita, coerente con il calo dei tassi di cambio dell’euro.
In generale, anche il venir meno delle aspettative di ulteriori rialzi dei tassi di interesse da parte della BCE peserà sulle prospettive dell’euro, soprattutto alla luce di un sondaggio PMI che ha rilevato che le aziende hanno ridotto i livelli di occupazione in ottobre, segnando il primo calo nel numero di dipendenti dopo il lockdown di inizio 2021. Pertanto, questi risultati forniscono la prova che il mercato del lavoro dell’Eurozona è in declino e in contrazione, a supporto dell’idea di un aumento dei tassi d'interesse da parte della BCE. I rischi al ribasso per l’euro si accumuleranno se il mercato presenta aspettative di un taglio dei tassi di interesse nel 2024.
Da parte sua, la Banca Centrale Europea accoglierà con favore la notizia che l’inflazione di beni e servizi si è leggermente attenuata in ottobre, scendendo al livello più basso da febbraio 2021. Secondo Wipe, il continuo forte calo dei prezzi di vendita del settore manifatturiero è stato accompagnato da una moderazione dell’inflazione dei prezzi di vendita nel mese di ottobre nel settore dei servizi.
Previsioni EUR/USD oggi
Il trend generale della coppia EUR/USD è ancora ribassista e la stabilità attorno al livello di supporto di 1,0550 conferma la forza del controllo degli orsi e fa presagire un movimento al ribasso più forte in arrivo. Nelle vicinanze, secondo l'andamento del grafico giornaliero sottostante, la coppia valutaria EUR/USD non avrà la possibilità di sfondare la tendenza generale senza spostarsi verso i livelli di resistenza di 1.0720 e 1.0800, rispettivamente. In particolare, se le tensioni geopolitiche globali persistono, i guadagni del rimbalzo per la coppia EUR/USD rimarranno un’opportunità di vendita, per cui gli investitori preferiscono acquistare beni rifugio, il più importante dei quali è il dollaro USA.
Vale la pena notare che l’euro/dollaro sarà influenzato oggi dall’annuncio della lettura dell’IFO tedesco, poi dalle nuove vendite di case americane, per finire con le dichiarazioni del governatore centrale europeo Lagarde e del governatore della Federal Reserve statunitense Jerome Powell.
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