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A soli due punti di distanza al momento, il prezzo della coppia di valute USD/JPY si stabilizza da ieri vicino alla resistenza psicologica di 150,00. Si potrebbe superarlo oggi se le dichiarazioni di Jerome Powell, governatore della Banca Centrale degli Stati Uniti, fossero a sostegno di un ulteriore inasprimento della politica della Federal Reserve americana, in totale contrasto con l’accomodante politica della Banca del Giappone, il primo e più forte fattore per una maggiore forte controllo dei rialzisti sulla performance della coppia di valute.
Ci si aspetta presto un intervento della Banca del Giappone
In questo contesto entusiasmante, è improbabile che il tasso di cambio USD/JPY superi quota 150 grazie a un potenziale cambiamento nella politica della Banca del Giappone che consentirà ai rendimenti obbligazionari critici di testare livelli superiori all’1,0%, fornendo supporto allo yen giapponese. Tuttavia, secondo una nuova analisi di Rabobank, le notizie in arrivo indicano fortemente un altro cambiamento nelle impostazioni della banca centrale giapponese in una direzione che sosterrà la valuta locale.
Di conseguenza, gli analisti di Rabobank affermano: “Dati i potenziali problemi associati al mantenimento della politica della curva dei rendimenti nelle condizioni attuali e i rischi che uno yen giapponese debole possa esacerbare qualsiasi ulteriore forza nei prezzi del petrolio, riteniamo probabile che ci sarà un altro aggiustamento politico in arrivo nei prossimi mesi”.
L'appello degli analisti di Rabobank fa seguito alle notizie secondo cui nella riunione politica prevista per il 31 ottobre, la Banca del Giappone discuterà l'aumento delle aspettative di inflazione per l'anno fiscale 23/24. Gli analisti affermano anche che “la politica monetaria potrebbe aumentare nei prossimi mesi; consentire un aumento dei rendimenti dei titoli di stato giapponesi eliminerebbe parte della pressione al ribasso sul valore dello yen giapponese”.
Nel frattempo, la Banca del Giappone ha annunciato a luglio che avrebbe consentito al valore dei rendimenti dei titoli a 10 anni di salire oltre lo 0,5%, allentando la presa sul mercato obbligazionario in risposta ai livelli di inflazione che si sono spostati al di sopra dell’obiettivo del 2,0%. Ha però anche avvertito che non tollererà che il rendimento salga oltre l'1,0%. Il controllo della curva dei rendimenti prevede che la banca acquisti titoli di stato giapponesi per mantenerne bassi i rendimenti, mantenendo basso il costo dei prestiti. Chiaramente, l’obiettivo è garantire che il denaro rimanga sufficientemente a buon mercato da stimolare l’economia, ma un effetto collaterale è la debolezza cronica dello yen giapponese, che non è utile in un momento di alti prezzi del petrolio. Consentire questo test a livelli superiori ai rendimenti rappresenterebbe un ulteriore inasprimento della politica che potrebbe sostenere lo yen.
Gli analisti di Rabobank ritengono: “Mentre prevediamo che la forza del dollaro USA dominerà nei prossimi mesi, l’aggiustamento politico da parte della Banca del Giappone probabilmente rafforzerà la resistenza psicologica nella coppia USD/JPY a 150”. La nostra previsione è per un ritorno a 148 USD/JPY su base da 1 a 3 mesi. Presumiamo un’ulteriore normalizzazione della politica da parte della Banca del Giappone”.
USD/JPY prospettive e aspettative
Secondo l'andamento del grafico giornaliero sottostante, l'andamento generale della coppia di valute dollaro USA contro yen giapponese (USD/JPY) e il superamento della resistenza psicologica di 150,00 confermano la forza del controllo dei rialzisti e spingono gli indicatori tecnici verso forti livelli di saturazione degli acquisti, aumentando le speculazioni sulla data imminente dell’intervento giapponese sui mercati per evitare un ulteriore crollo della valuta. Pertanto, preferiamo ancora vendere la coppia di valute attraverso operazioni multiple senza rischi, in attesa di questo intervento che, se dovesse accadere, porterà forti e nette vendite alla coppia di valute, con le quali il trend cambierà rapidamente in ribassista.
- Attualmente, i livelli di resistenza più vicini per la coppia di valute sono rispettivamente 150,20 e 151,00.
- Prima delle dichiarazioni di Jerome Powell, la coppia reagirà all'annuncio del numero di richieste settimanali di disoccupazione e alla lettura dell’indice industriale di Filadelfia
- La coppia reagirà agli sviluppi sul campo in Medio Oriente, che hanno sostenuto ulteriori forti guadagni per il Dollaro americano nei mercati.
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