- Il controllo degli orsi sulla direzione della coppia EUR/USD si è rafforzato, con perdite che si sono estese al livello di supporto di 1.0812.
- La negoziazione per questa settimana importante è iniziata in modo stabile intorno al livello di 1.0845.
- Chiaramente, l'EUR/USD si troverà in una data importante e decisiva questa settimana, poiché la Federal Reserve degli Stati Uniti annuncerà un aggiornamento della sua politica monetaria e successivamente verranno annunciati i dati sull'occupazione negli Stati Uniti.
- Pertanto, questi dati e eventi avranno un forte impatto sulle performance della coppia di valute più popolare nel mercato forex.
Trend al Ribasso Prima dei Dati
Prima di ciò, il prezzo dell'euro contro il dollaro è stato fortemente influenzato dagli indizi su un taglio anticipato dei tassi da parte della Banca Centrale Europea. A tal proposito, François Villeroy de Galhau, responsabile presso la Banca Centrale Europea, ha lanciato la sfida ai suoi colleghi nel Consiglio dei Governatori, sollevando la possibilità di allentare la politica monetaria in una delle loro prossime riunioni. Parlando in un'intervista a La Tribune Dimanche, il governatore della Banca Centrale francese ha dichiarato che ci saranno tagli dei tassi quest'anno, aggiungendo: "Per quanto riguarda la data specifica, niente è escluso, e tutto sarà aperto nelle nostre prossime riunioni".
Ovviamente, i commenti evidenziano divisioni emergenti tra gli ufficiali a pochi giorni dalla dichiarazione della governatrice Christine Lagarde, che in una riunione del consiglio la scorsa settimana ha confermato la presenza di un consenso per cui "è troppo presto per discutere di tagli dei tassi di interesse".
È una sfida per i responsabili delle politiche, tra cui Klaas Knot dei Paesi Bassi, che insistono sul fatto che la BCE dovrà vedere un cambiamento nei salari prima di poter iniziare a tagliare i costi di prestito, commenti che indicano giugno come la più tempestiva opportunità per qualsiasi azione. Allo stesso modo, Nott - che ha ribadito l'importanza di questi numeri in un'intervista televisiva domenica scorsa - non è l'unico a chiedere chiarezza sull'aumento salariale. Altri, tra cui l'economista capo Philip Lane, il lettone Madis Müller e il sloveno Bostjan Vasil, ne hanno sottolineato l'importanza. Lane ha detto all'inizio di questo mese che "l'insieme di dati più completo si trova nei dati dei conti nazionali di Eurostat" e non sarà disponibile fino alla fine di aprile, arrivando troppo tardi per la riunione della BCE all'inizio di quel mese. Tuttavia, ha modificato quei commenti dicendo che ci sono "altri dati che guarderemo ogni settimana".
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Nel frattempo, tra le voci che si fanno sentire, ci sono il falco austriaco Robert Holzmann, secondo il quale potrebbe non esserci alcun taglio dei tassi quest'anno, e i lettoni Martins Kazaks e Boris Vujicic, che in un'intervista a Bloomberg TV venerdì scorso hanno entrambi avvertito di non voler procedere troppo presto. Al contrario, Villeroy ha detto che aspettare troppo a lungo potrebbe essere un problema. "Dovremo evitare due rischi che sono diventati equilibrati: ridurre troppo presto e non raggiungere l'obiettivo, ma anche agire troppo tardi e rallentare eccessivamente l'attività", ha detto.
Il francese non è solo, però. Il portoghese Mario Centeno ha detto che questo passo potrebbe avvenire prima di maggio, mentre Gediminas Simkus ha detto venerdì scorso di essere aperto alla mossa di aprile e guarderà i dati economici che arrivano nel frattempo. Inoltre, Villeroy ha gli investitori dalla sua parte. I mercati finanziari ora indicano una probabilità di quasi il 90% di un taglio di un quarto di punto entro aprile, con aspettative di tagli dei tassi del 146 punto base nel corso dell'anno.
I sei responsabili delle politiche che parleranno questa settimana probabilmente aggiungeranno alla dissonanza. Il Vicepresidente Luis de Guindos inizia le cose lunedì, il presidente della Bundesbank Joachim Nagel, Lane, Vujciech e Fassel sono programmati per iniziare le cose martedì, e Centeno giovedì, venerdì e sabato. Inoltre, Lane parlerà di nuovo giovedì, meno di due ore dopo la pubblicazione dei dati che probabilmente mostreranno che l'inflazione nella zona euro è scesa al 2,7% a gennaio.
Sul lato economico, per la zona euro, gli economisti si aspettano che il risultato sia una seconda contrazione trimestrale dello 0,1%, che incontra la tipica definizione di recessione. Inoltre, i rapporti sull'inflazione sono previsti da tutta la regione, culminando nel risultato per la zona valutaria giovedì prossimo. Si prevede che la lettura raggiungerà il 2,7% lì, ancora significativamente al di sopra dell'obiettivo della Banca Centrale Europea, mentre la cosiddetta misura core che esclude energia ed elementi volatili potrebbe ancora essere superiore a quella.
Aspettative e Previsioni EUR/USD Oggi
Finora, il trend generale della coppia di valute EUR/USD è ancora ribassista, e il successo degli orsi nel violare il supporto psicologico di 1.0800 confermerà la forza del loro controllo. Secondo le performance sul grafico giornaliero qui sopra, l'indicatore RSI si sposterà verso livelli di vendita fortemente saturi se il prezzo dell'EUR/USD si muoverà verso i livelli di supporto di 1.0745 e 1.0680, rispettivamente. D'altro canto, nello stesso periodo, non ci sarà una prima rottura del canale ribassista attuale senza muoversi al di sopra della resistenza psicologica di 1.1000. Infine, ci aspettiamo una sessione di trading tranquilla oggi, con il calendario economico privo di rilasci importanti.
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