- Lunedì il cambio euro franco svizzero è slittato di -0.14% a ribasso, chiudendo al di sotto della zona di resistenza intorno al livello 0.958 franchi per euro.
- Da un punto di vista tecnico, l’elevato RSI e la forte pressione a ribasso stanno iniziando a mostrare una forte spinta in direzione del livello 0.9538 franchi svizzeri per euro, accentuata dopo il tentativo fallito di break-out.
- Lunedì la Svizzera ha rilasciato il valore del “consumer confidence”, un indice che traccia la fiducia dei consumatori nell’economia nazionale. Invece, giovedì, la BCE pubblicherà i dati riguardanti la disoccupazione e il PIL nella Euro Area.
La Svizzera Annuncia un Pessimo Consumer Confidence Index ma l’EUR/CHF Non Reagisce?
Lunedì, la Svizzera ha pubblicato il consumer confidence index, un indice utilizzato per misurare la fiducia dei consumatori nell’economia della nazione. Il precedente valore dell’indice registrato a gennaio era -41.1 ma, nonostante ciò, il mercato si era aspettava un rapido recupero fino al livello -36.
Però, il dato rilasciato lunedì ha colpito gli investitori alla sprovvista, riportando un valore di -42.3, ancora peggiore rispetto al mese precedente. Nonostante ciò, la valuta svizzera non ha reagito negativamente alla nuova notizia, crollando solo di -0.15% prima di recuperare leggermente durante le ultime ore del mercato.
Migliori Broker Forex
Outlook EUR/CHF a Breve Termine
- Attuale livello di resistenza: 0.96, una zona relativamente debole, ma con l’aiuto di un indice di forza relativa RSI molto elevato l’EUR/CHF non è riuscito a superarla. Dopo questo livello, la resistenza secondaria è 0.9682, una forte resistenza che era stata raggiunta per l’ultima volta durante i mesi invernali del 2023.
- Attuale livello di supporto: 0.9538
- Target al rialzo: 0.9682
- Target al ribasso: 0.9538, il precedente livello di resistenza alla quale tra una settimana giungeranno anche le tre medie mobili andando a formare una zona di confluenza.
Considerando gli aspetti tecnici, l’outlook a breve termine più probabile sembrerebbe una inversione di trend verso la zona di supporto e il target primario a ribasso in modo da consolidare il rally prima di poter continuare a muoversi verso l’alto.
Questa tesi è anche supportata dalla maggior parte degli indicatori tecnici, tra cui l’RSI e l’EFI. L’RSI si trovava ad un livello estremamente elevato, oltre il 70, ma nelle ultime sessioni di trading ha iniziando a diminuire rapidamente segnalando una riduzione della spinta a rialzo.
Allo stesso modo, l’Elder Force Index, un altro indicatore della forza della spinta del prezzo, è stato in calo costante da metà febbraio e ora sembrerebbe quasi essere arrivato a zero.
Pronto a fare trading con le nostre previsioni Forex giornaliere? Ecco un elenco di alcune delle migliori piattaforme di trading forex online da provare.