- Dall'inizio delle negoziazioni di questa settimana, la coppia di valute EUR/USD è in un rimbalzo verso l'alto, con guadagni che raggiungono il livello di resistenza di 1,0964.
- Finora, la resistenza psicologica di 1,1000 è di ostacolo ai tori per prendere ulteriore controllo del trend.
- Superarla richiede risultati deboli dai dati economici statunitensi questa settimana e una calma delle aspettative sul futuro della politica di restrizione della Fed.
In mezzo all'inclinazione rialzista, probabilmente la coppia di valute EUR/USD riceverà segnali dai report statunitensi come l'Indice dei prezzi al consumo, l'Indice dei prezzi al produttore e i dati sulle vendite al dettaglio. Si prevede che questi impostino il tono per la decisione del Federal Open Market Committee (FOMC) nella prossima settimana.
Ricorda, la maggior parte dei punti dati sono stati principalmente al di sotto delle aspettative la scorsa settimana, anche se il rapporto sui Non-Farm Payrolls degli Stati Uniti è ancora sorprendentemente migliorato. Tuttavia, un'altra serie di dati negativi potrebbe minare il tono falco della Federal Reserve degli Stati Uniti e tradursi in perdite per il dollaro statunitense. D'altra parte, numeri di inflazione e spesa forti potrebbero rafforzare la visione che l'economia statunitense è resiliente e che la Fed è in grado di mantenere i costi di prestito elevati per più a lungo, il che potrebbe portare a guadagni per il dollaro statunitense. Al contrario, non ci sono report importanti dalla zona euro questa settimana, quindi la valuta unica potrebbe continuare ad agire come una valuta controparte nei prossimi giorni.
Secondo le piattaforme di trading di valuta, l'indice del dollaro DXY si è stabilizzato intorno a 102,9 mercoledì mentre gli investitori continuavano a valutare i dati sull'inflazione negli Stati Uniti più caldi del previsto e le sue implicazioni per il tempismo dei tagli dei tassi di interesse statunitensi da parte della Federal Reserve.
Martedì, i dati hanno mostrato che il tasso di inflazione di base negli Stati Uniti è accelerato al 3,2% a febbraio, superando le aspettative e il dato di gennaio del 3,1%, mentre il tasso core è sceso al 3,8% dal 3,9%, ma ancora superiore al previsto al 3,7%. Entrambe le metriche sono aumentate dello 0,4% mensile. Attualmente, i mercati si aspettano che la Fed mantenga i tassi di interesse statunitensi stabili a marzo e maggio, mentre gli operatori continuano a scommettere su questa mossa a giugno. Gli investitori ora attendono i numeri sulle vendite al dettaglio degli Stati Uniti e i dati sull'inflazione dei produttori più avanti questa settimana.
Nel complesso, il dollaro statunitense è rimasto stabile su tutti i fronti, ma è rimasto volatile rispetto allo yen giapponese a seguito di crescenti speculazioni che la Banca del Giappone potrebbe modificare la sua politica monetaria questo mese.
Analisi tecnica e previsione EUR/USD:
Recentemente, il prezzo della coppia di valute EUR/USD ha superato il livello di resistenza psicologica secondario a 1,0850 e ha raggiunto il livello più alto a 1,0982 prima di diminuire. Tecnicamente, i livelli di ritracciamento di Fibonacci mostrano dove potrebbero sperare di entrare più acquirenti. Chiaramente, il livello del 38,2% funge da supporto nell'area di 1,0909 finora, ma una correzione più profonda potrebbe raggiungere il livello del 50% di Fibonacci a 1,0887 vicino alla media mobile a 200 periodi o il livello del 61,8% di Fibonacci che è in linea con la precedente resistenza. Pertanto, se uno di questi livelli sarà in grado di controllare le perdite, il prezzo EUR/USD potrebbe riprendere a salire al livello più alto o oltre.
Allo stesso tempo, l'indicatore stocastico si sta già muovendo verso l'alto, indicando che gli acquirenti sono al comando, e l'oscillatore ha un po' di spazio per salire prima di indicare l'esaurimento tra gli acquirenti. Inoltre, l'RSI è nella zona intermedia per indicare la consolidazione, ma l'oscillatore sembra puntare leggermente più in alto anche. Infine, una rottura al di sotto del livello del 61,8% di Fibonacci potrebbe indicare che i tori dell'Euro hanno preso il controllo e potrebbero portare l'EUR/USD ai minimi di 1,0800 successivi.
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