Mercoledì la coppia di valute euro rublo russo ha ripreso la scalata in direzione del target primario al rialzo, superando i 100 rubli per euro e avvicinandosi ad una prima zona di resistenza orizzontale. Il movente principale dietro la spinta in positivo di mercoledì è stato un alto valore del PPI russo mentre i dati sull’inflazione dell’Euro Area hanno mostrato un leggero rallentamento come previsto.
- Mercoledì la coppia EUR/RUB ha guadagnato lo +0.43% andando nuovamente a chiudere al di sopra del livello 100 rubli per euro.
- Da un punto di vista tecnico, la coppia di valute lunedì ha aperto la settimana con un grande salto al di sotto di tutte e tre le medie mobili, le quali fornivano uno stabile livello di supporto. Nonostante ciò, nel corso delle sessioni successive la coppia EUR/RUB ha dimostrato una forte spinta al rialzo che ha riportato il tasso di cambio in prossimità die 100 rubli per euro.
- Questo mercoledì la Russia ha pubblicato i dati relativi al PPI sia mensile che annuale fornendo un chiaro segnale su come l’economia nazionale sta performando in vista del futuro incontro della banca centrale. L’Euro Area, invece, ha annunciato i dati relativi all’inflazione e all’inflazione di fondo su base sia mensile che annuale. Questi dati saranno fondamentali per valutare la possibilità di vedere un primo taglio dei tassi d’interesse europei già a partire da giugno.
Il Producers Price Index Segnala un’Inflazione Russa Più Resistente del Previsto
Mercoledì è stata una giornata carica di notizie macroeconomiche. Partendo dal fronte europeo, la BCE ha annunciato e discusso l’inflazione e l’inflazione di fondo nell’Euro Area, le quali hanno mostrato un leggero rallentamento perfettamente in linea sia con le aspettative che con le stime flash della BCE fatte il 3 aprile.
L’inflazione è diminuita dal +2.6% al +2.4% su base annuale, anche se leggermente aumentata dallo +0.6% all’+0.8% su base mensile. L’inflazione di fondo invece, benché più elevata, è anch’essa leggermente diminuita scendendo dal +3.1% al +2.9%.
In Russia invece è stato rilasciato il Producer Price Index (PPI), il quale è considerato uno dei più importanti indicatori dell’inflazione per le vendite all’ingrosso dei produttori. Gli analisti si aspettavano di vedere una crescita del PPI russo su base mensile dal precedente +0.9% all’+1.4%, ma i dati hanno riportato un’accelerazione fino al +2.4%.
D’altro canto, su base annuale il PPI è diminuito dal +19.5% al +19.1%, battendo le aspettative che avevano previsto un aumento fino al +22%. Puoi scambiare la coppia oggi con i migliori broker di trading regolamentati in Italia tra cui scegliere.
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Outlook Euro Rublo Russo a Breve Termine
- Attuale livello di resistenza: 102.5 rubli per euro. Dopo aver confermato il break-out sopra la media mobile a 150 giorni, questo livello è nuovamente diventato la resistenza principale.
- Attuale livello di supporto: 99.6-99.0 rubli per euro, una zona identificata dalla confluenza delle tre medie mobili le quali potrebbero fortemente impattare la struttura tecnica della coppia.
- Target a rialzo: 102.5 rubli per euro.
- Target a ribasso: 95.8 rubli per euro.
Considerando questi fattori macroeconomici, l'analisi di trading di oggi e la struttura tecnica della coppia di valute, lo scenario a breve termine più probabile risulta essere un proseguimento del rally al rialzo fino al target primario. Però, sarà anche necessario osservare l’interazione tra l’EUR/RUB e il livello di resistenza orizzontale leggermente al di sotto dei 101 rubli per euro, in quanto questo ha già causato due inversioni di trend a partire dall’inizio di marzo.