- In occasione di Venerdì Santo la Borsa di Milano è rimasta chiusa, come la maggior parte delle altre borse del vecchio continente.
- Da un punto di vista di analisi tecnica, martedì il prezzo riuscito a saltare oltre il livello di resistenza a 34,650, spingendo al rialzo durante la maggior parte della sessione prima di ritornare leggermente verso il basso. Dopo il break-out, l’indice si è perlopiù consolidato spostandosi orizzontalmente in attesa dei dati sull’inflazione italiana di venerdì.
- Venerdì alle 11 di mattina in Italia è stato annunciato dall’ISTAT il tasso d’inflazione sia annuale che mensile sul territorio nazionale. Inoltre, alle 13 anche la Federal Reserve statunitense ha pubblicato i propri dati sull’inflazione, i quali potrebbero avere un forte impatto sul prezzo degli indici europei alla riapertura delle borse.
Come Si Evolve l’Inflazione In Giro Per il Mondo?
Come brevemente anticipato, nell’analisi di oggi non ci concentreremo sull’andamento del prezzo, ma su tutti i fattori macroeconomici che potrebbero avere un forte impatto sugli indici europei alla riapertura delle borse durante la giornata di martedì.
Infatti, tutte le principali borse europee, tra cui Milano, Parigi, Francoforte, Madrid, Amsterdam, Londra e molte altre, osserveranno le vacanze pasquali rimanendo chiuse sia Venerdì Santo che Lunedì dell’Angelo, riaprendo solo martedì due aprile.
D’altro canto, però, venerdì non è assolutamente stata una giornata tranquilla per gli investitori italiani, in quanto molti sono rimasti aggiornati con la pubblicazione dei dati sull’inflazione italiana. Gli analisti avevano correttamente previsto un aumento dallo +0.8% all+1.3% su base annuale, leggermente sorprendendo in positivo il mercato il quale aveva già fatturato un aumento fino all’+1.4%.
Osservando i dati su base mensile, l’inflazione è invece rimasta invariata allo +0.1%, battendo il pronostico sia del mercato che degli analisti, i quali si aspettavano un aumento fino allo +0.2%.
Spostandoci oltreoceano, anche gli USA hanno pubblicato i propri dati sull’inflazione mostrando un leggero raffreddamento su base mensile dallo +0.5% allo +0.3%. Però, appena chiusi i mercati Jerome Powell, il governatore della Federal Reserve, ha annunciato che nonostante i dati sull’inflazione continuino ad essere molto positivi, non ci sta alcuna fretta a ridurre il tasso d’interesse.
Outlook Borsa di Milano a Breve Termine
- Attuale livello di resistenza: 35,730. Andando ad analizzare il movimento del prezzo dell’indice tra il 2004 e il 2009 questo sembrerebbe essere il livello di resistenza più vicino.
- Attuale livello di supporto: 34,650. Dopo il break-out di martedì, il precedente livello di resistenza potrebbe diventare il nuovo supporto per una breve fase di consolidamento e un eventuale rally.
- Target al rialzo: 35,730
- Target al ribasso: il target primario è 32,670 e quello secondario è il livello 32,000 identificato dall’indicatore Fibonacci come il centro della “golden zone”.
Quindi, considerando gli annunci sull’inflazione leggermente migliori delle aspettative, è possibile immaginarsi che il nuovo livello di resistenza possa diventare una base solida per un lieve consolidamento del FTSE MIB.
Infatti, nonostante le notizie positive sull’inflazione, l’S&P 500 americana ha chiuso la giornata leggermente in positivo consolidando la sua posizione, piuttosto che compiendo un rapido rally al rialzo. Per questo la performance della Borsa di Milano durante i primi giorni di settimana prossima sembrerebbe essere un periodo di consolidamento al di sopra dell’attuale livello di supporto a 34,650.
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