Nel mese di maggio la coppia di valute si è spostata al rialzo dell’+1.56% dal livello 1.065 all’attuale 1.085 dollari per euro. Nonostante ciò, sia il mercato europeo che quello americano stanno venendo colpiti da informazioni contrastanti e negative riguardo al futuro della politica monetaria a causa di un’evoluzione della situazione economica leggermente peggiore del previsto.
- Nel mese di maggio il tasso di cambio euro dollaro ha guadagnato l’+1.56% ed ha raggiunto il livello 1.085 dollari per euro.
- Da un punto di vista tecnico, la coppia ha invertito il rapido crollo grazie al supporto fornito dal livello chiave orizzontale a 1.06 dollari per euro ed ha iniziato un rapido rally in direzione del massimale relativo precedente. Nonostante ciò, una volta superato il livello di resistenza a 1.085 dollari per euro, l’EUR/USD ha compiuto un nuovo break-out a ribasso fino a raggiungere il supporto a 1.08 dollari per euro.
- Giugno sarà un mese estremamente importante per la coppia di valute e per lo scenario macroeconomico mondiale. Infatti, il sei giugno la BCE terrà la conferenza stampa per discutere di un possibile taglio mentre la Fed terrà la stessa conferenza stampa nel pomeriggio del 12 giugno, poche ore dopo l’annuncio del tasso d’inflazione negli Stati Uniti misurato tramite il Consumer Price Index (CPI).
Giugno Sarà il Mese delle Banche Centrali!
Nel corso di giugno tutti gli occhi saranno puntati verso due specifiche date: il 6 e il 12 giugno. Durante il 6 giugno si terrà la riunione della Banca Centrale Europea dove verrà deciso se ridurre il tasso d’interesse di 25 punti base, dal 4.5% al 4.25%.
Al giorno d’oggi questo scenario sembrerebbe ormai certo grazie agli ultimi dati macroeconomici in linea con le aspettative che mostrano un leggero, ma chiaro, indirizzamento verso i target della BCE. Nonostante ciò, è anche importante considerare come l’outlook a lungo termine della politica monetaria europea si è iniziato a degradare in maniera significativa e che ora il mercato si aspetta solo uno o due tagli nei mesi successivi all’estate.
D’altro canto, invece, il 12 giugno si terrà il Federal Open Market Committee (FOMC), ovvero la riunione della Federal Reserve dove vengono discussi i prossimi step della politica monetaria. Nel caso degli Stati Uniti, lo scenario macroeconomico si è peggiorato significativamente fino a rendere impossibile un taglio già a partire da giugno, ma i dati sul tasso d’inflazione statunitense che verranno annunciati il 12 mattina avranno un ruolo importante per stabilire come l’economia stia procedendo nella direzione giusta.
Infatti, nelle ultime sessioni di giugno il mercato ha iniziato a crollare sotto un cambio delle aspettative riguardo all’inflazione americana. Prima il mercato aveva previsto un’inflazione annuale leggermente inferiore rispetto a quella del mese precedente, ma ora il mercato ha iniziato a prevedere un’inflazione costante, continuando a segnalare la difficolta della politica monetaria nel raggiungere il target al 2% nonostante i tassi elevatissimi. Resta aggiornato sugli eventi Forex Italia di oggi.
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La Struttura Tecnica Segnala Forti Debolezze
Osservando l'analisi tecnica è possibile notare alcuni fattori che comunicano il possibile fine del rally al rialzo che ha caratterizzato l’intero mese di maggio.
In primo luogo, l’indicatore Relative Strength Index (RSI) ha iniziato a mostrare un rapido declino segnalando una forte riduzione nella spinta rialzista dopo il finto break-out del livello di resistenza a 1.085 dollari per euro.
Inoltre, l’indicatore Elder Force Index (EFI), il quale misura la direzione e l’intensità della spinta di un determinato asset in base al volume di scambio, è recentemente diventato negativo a seguito del crollo che ha caratterizzato le ultime due settimane. Questo segnale è un chiaro argomento a favore di una possibile inversione di trend nel medio periodo.
Infine, anche l’indicatore MACD mostra una possibile inversione di trend compiendo un crossover a ribasso nel corso delle ultime sessioni di scmabi.
Outlook Mensile Euro Dollaro Americano
- Attuale livello di resistenza: 1.085 dollari per euro.
- Attuale livello di supporto: 1.080 dollari per euro.
- Target al rialzo: 1.095 dollari per euro.
- Target al ribasso: 1.072 dollari per euro.
Considerando l'analisi EUR/USD, gli ultimi sviluppi macroeconomici e tecnici, lo scenario settimanale più probabile risulta essere un proseguimento dell’attuale correzione e consolidamento in direzione del target primario a ribasso. Sul piano tecnico quasi tutti gli indicatori tecnici Forex mostrano un’indicazione di una inversione di trend, mentre sul piano macroeconomico le due banche centrali dovrebbero facilitare un apprezzamento del dollaro.
Infatti, i tassi d’interesse più bassi in Europa mentre quelli statunitensi rimangono costanti dovrebbero andare ad aiutare la domanda per il dollaro. D’altro canto, sarà necessario osservare come l’evoluzione si evolverà nei due paesi, in quanto un’inflazione più alta del previsto negli Stati uniti potrebbe controbilanciare questo effetto. Puoi scambiare in modo sicuro la coppia EUR/USD esaminando la lista dei migliori broker di trading regolamentati in Italia tra cui scegliere.