Indice FTSE MIB
Iniziando il check delle nostre previsioni di lunedì partendo dalle previsioni Forex sull'indice italiano FTSE MIB possiamo osservare come in un primo momento l’indice abbia provato ad invertire il proprio trend compiendo una rottura della resistenza a 34,650 al rialzo, ma il FTSE MIB ha ripreso a scambiare a ribasso dopo le forti notizie macroeconomiche annunciate mercoledì riguardo all’inflazione tedesca.
Indice NASDAQ 100
Sul fronte americano, invece, dall'analisi tecnica sull'indice Nasdaq 100 si è prevalentemente spostato orizzontalmente andando ad iniziare un periodo di consolidamento in attesa delle importantissime notizie macroeconomiche che verranno rilasciate durante la giornata di venerdì sia da parte della BCE che da parte della Federal Reserve. Nonostante ciò, lo spostamento orizzontale ha iniziato ad avere un accezione leggermente negativa durante la sessione di mercoledì a causa di un peggioramento delle aspettative dei dati della PCE americana.
Tasso di Cambio BTC/EUR
Infine, l'andamento del Bitcoin ha perfettamente seguito le nostre aspettative rimanendo all’interno della zona chiave e proseguendo con il periodo di consolidamento in direzione del livello di supporto diagonale. Questo spostamento orizzontale sembrerebbe motivato dall’assenza di forti notizie macroeconomiche per il mondo delle criptovalute e dalla necessità di consolidare i guadagni generati dalla speculazione sull’halving e sull’approvazione degli Spot ETF su Ether.
Come Sono Cambiati gli Scenari Macroeconomici?
Questa settimana è stata caratterizzata da una serie di forti sorprese macroeconomiche, soprattutto nell’ambito dell’inflazione. Infatti, mercoledì sia gli investitori americani che quelli europei sono stati colpiti da un netto peggioramento delle aspettative riguardo all’inflazione degli Stati Uniti e a quella della Germania, causando un forte crollo delle borse in entrambi i continenti. Tieniti aggiornato sulle ultime news dai migliori broker italiani oggi.
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FTSE MIB: Delusione Tedesca, il Mercato Aspetta Venerdì
- Solo nel corso di mercoledì l’indice della borsa italiana MIB 30 è crollato dell’-1.4%, un risultato disastroso spinto da due principali fattori. In primo luogo, gli azionisti europei sono stati fortemente colpiti dall’annuncio dell’inflazione tedesca, la quale ha inaspettatamente mostrato un aumento dal 2.2% al 2.4%. Questo dato, rilasciato in un periodo di forte incertezza riguardo ai prossimi step della politica monetaria della Banca Centrale Europea, ha causato un forte crollo in tutte le borse del vecchio continente.
- Successivamente, il trend a ribasso iniziato nelle prime ore della mattina è stato inasprito anche dalla performance negativa delle equities americane, le quali hanno aperto a ribasso e hanno continuato a procedere in negativo sulla spinta di un cambio delle aspettative riguardo ai dati sull’inflazione che verranno annunciati venerdì.
- Infatti, oltre ai dati americani di venerdì alle 2 e 30 di pomeriggio, tutti gli investitori europei hanno gli occhi puntati sulle stime flash dell’inflazione nell’Euro Area che verranno annunciate alle 11 dello stesso giorno. Questi dati saranno il fattore determinante che stabilirà se la BCE compilerà il primo taglio dei tassi d’interesse già a partire dalla seduta del 6 giugno o meno.
Nasdaq 100: I Borsisti si Preparano al Peggio
- Analogamente, anche i mercati americani sono crollati durante la sessione di mercoledì, ma per una ragione leggermente diversa. Come precedentemente accennato, venerdì nel primo pomeriggio la Federal Reserve annuncerà il tasso d’inflazione annuale misurato tramite il Personal Consumption Expenditure (PCE) Index, la misura preferita dai Fed per prevedere l’andamento dell’inflazioni negli USA.
- Precedentemente il mercato aveva previsto che tra marzo e aprile l’inflazione scendesse leggermente dal 2.7% al 2.6%, ma durante la sessione di mercoledì le aspettative sono peggiorate andando a prevedere un valore costante al 2.7% dando un chiaro segnale al mercato riguardo all’insistenza dell’inflazione al di sopra del target al 2% nonostante gli elevatissimi tassi messi in atto dalla Fed.
- Se l’inflazione dovesse rimanere costante, l’ultima riduzione del PCE rimarrebbe quella tra dicembre e gennaio ormai avvenuta quasi sei mesi fa, e questo fatto ha spaventato i mercati inducendo un crollo a ribasso. Infatti, nel corso della settimana le aspettative riguardo ad un futuro taglio dei tassi d'interesse sono continuate a crollare eliminando la possibilità di un taglio a giungo e prevedendo solo 1 o 2 taglio dopo l’estate.
Bitcoin: Il Mondo delle Cripto Aspetta i Dati della CPI Americana
- Sul piano delle criptovalute, invece, l’effetto del cambio delle aspettative riguardo all’indice PCE di venerdì non sembrerebbe aver fortemente impattato il mercato. Infatti, l’assenza di nuove notizie ha solamente prolungato il periodo di consolidamento di Bitcoin dopo il rally scaturito dall’entusiasmo generato prima dal Bitcoin halving e poi dall’approvazione degli Spot ETF di Ether.
- Molti analisti, tra cui il direttore della ricerca a 10x Research, ha commentato mercoledì che per raggiungere un nuovo massimale assoluto è cruciale che i dati del Consumer Price Index (CPI) americano risultino almeno leggermente minori del valore precedente.
- Il 15 maggio il CPI ha misurato un’inflazione al 3.4% causando una sorpresa negativa al mercato che si era immaginato solamente un aumento dal precedente 3.1% al 3.2%. Questa sorpresa ha causato un crollo di quasi il 7% nel corso delle sessioni successive. Se ora dovesse ripetersi una situazione simile, gli analisti pensano che il valore del Bitcoin contro l'euro potrebbe fortemente allontanarsi dal proprio massimale assoluto, mentre molti sostengono che se dovesse essere migliore del previsto potrebbe iniziare un rally in direzione degli €85,000.
Come Sono Cambiati i Principali Livelli Chiave della Struttura Tecnica?
Generalmente, questa settimana i livelli chiave precedentemente tracciati sono stati altamente rispettati dai grafici di Bitcoin e del Nasdaq 100, entrambi i quali hanno prolungato il proprio periodo di consolidamento. Al contrario, però, il FTSE MIB ha compiuto un falso break-out e ha nuovamente invertito il trend rompendo a ribasso il supporto orizzontale a 34,650.
FTSE MIB: Punta al Break-Out ma L’Indice Inverte il Trend e Crolla!
- Dopo il massimale raggiunto a metà maggio, l’indice FTSE MIB ha invertito la propria tendenza in direzione del supporto diagonale dove sembrava aver trovato un nuovo livello chiave per iniziare nuovamente a spostarsi al rialzo. Negozia il FTSE MIB oggi con i migliori broker autorizzati CONSOB.
- Infatti, come previsto nell’articolo di martedì, il FTSE MIB ha ripreso a scambiare al rialzo fino a completare un break-out al di sopra del livello 34,650, ma nel corso delle due sessioni successive l’indice ha concluso nuovamente al di sotto del livello chiave compiendo un finto break-out.
- La spinta a ribasso è stata particolarmente spinta dalla sorpresa negativa sul piano macroeconomico riguardante l’inflazione tedesca, ma anche sul piano tecnico l’indicatore RSI è andato a formare un segnale che poteva indicare una possibile inversione nella forma di una divergenza RSI a ribasso.
Nasdaq 100: Inizia il Periodo di Consolidamento e Correzione Verso il Livello di Supporto
- L’indice americano, invece, è stato molto meno volatile nel corso della settimana, rispettando quanto previsto nell’analisi di martedì. Il valore del Nasdaq 100 si è spostato lateralmente durante i primi giorni della settimana segnalando solo un’accelerazione a ribasso durante la sessione di mercoledì per via del cambio delle aspettative sull’inflazione americana.
- Lo scenario di una leggera pressione a ribasso sembrerebbe essere confermato dall’indicatore Elder Force Index (EFI) il quale ha iniziato a mostrare un crollo del volume di scambi in corrispondenza del recente rally del valore del Nasdaq 100. Questo fenomeno è conosciuto come una divergenza ribassista EFI, la quale preannuncia l’inizio di un periodo di correzione a ribasso.
Bitcoin: Prosegue il Consolidamento all’Interno della Zona Chiave
- Allo stesso modo, anche il valore di Bitcoin si è maggiormente spostato in direzione orizzontale all’interno di una zona chiave, segnalando un bassissimo volume di scambi in attesa di nuove news macroeconomiche.
- Infatti, nel caso di Bitcoin l’indicatore tecnico per il trading EFI ha raggiunto lo zero indicando una spinta quasi interamente assente, sostenendo l’ipotesi di un proseguimento del periodo di consolidamento.
Conclusioni
- FTSE MIB: L’indice italiano si è spostato a ribasso, rompendo al di sotto della resistenza a 34,650 e continuando fino alla confluenza di supporto formata dalla zona chiave e il supporto diagonale, contraddicendo quanto previsto nell’analisi di martedì che aveva individuato lo scenario più probabile con un consolidamento al di sopra del livello 34,650.
- Nasdaq 100: in questo caso, l’analisi di martedì ha perfettamente individuato lo scenario corretto con l’inizio di un periodo di consolidamento e l’inizio di una correzione in direzione del prossimo livello di supporto orizzontale.
- Bitcoin: Anche in questo caso l’analisi di martedì ha correttamente individuato lo scenario corretto con il proseguimento dello spostamento orizzontale all’interno della zona chiave in direzione del supporto orizzontale.