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Risultati delle Previsioni Settimanali: Oro, EUR/USD, EUR/CHF e EUR/TRY

Prezzo dell'Oro al Grammo XAU/EUR

Grafico XAU/EUR oro oggi 13/06 - Inizia un periodo di consolidamento

Iniziando il check settimanale delle previsioni è possibile notare come l’oro abbia perfettamente seguito lo scenario identificato durante l’analisi XAU/EUR di lunedì. Infatti, dopo aver raggiunto il livello di supporto a €68.25 al grammo, l’oro non ha compiuto un break-out al ribasso ed ha iniziato un periodo di consolidamento in corrispondenza del livello chiave orizzontale. Questo scenario sembrerebbe essere stato principalmente indotto dalle dichiarazioni di Jerome Powell di mercoledì sera riguardo ai prossimi step della politica monetaria americana.

Tasso di Cambio Euro Dollaro

Grafico EUR/USD oggi 13/06 - rapidissimo crollo fino al target primario

Allo stesso modo, anche la previsione EUR/USD è risultata corretta sotto tutti i punti discussi durante l’analisi di inizio settimana. Le ultime giornate di scambi sono state tra le più volatili degli ultimi anni per la coppia di valute euro dollaro statunitense a causa della decisione della BCE di tagliare il proprio tasso d’interesse, la revisione delle previsioni riguardo all’inflazione dell’Euro Area, l’FOMC meeting e i dati della CPI americana. L’insieme di questi fattori ha causato un rapidissimo crollo fino al target primario prima di una correzione al rialzo.

Tasso di Cambio Euro Franco Svizzero

Grafico EUR/CHF oggi 13/06 - crollo e nuovo break-out a ribasso

Analogamente, anche il tasso di cambio euro franco svizzero ha seguito lo scenario individuato durante l’analisi di lunedì, il quale aveva correttamente previsto un proseguimento del crollo della coppia e un nuovo break-out a ribasso del livello di supporto a 0.9682 franchi per euro prima di un rallentamento della correzione. Questo trend sembrerebbe essere stato causato dalla decisione della BCE di tagliare il tasso d’interesse mentre la BNS ancora non ha fatto chiarezza sulla possibilità di un secondo taglio in Svizzera per evitare il proseguimento dell’apprezzamento del franco.

Tasso di Cambio Euro Lira Turca

Grafico EUR/TRY oggi 13/06 - proseguimento a ribasso della correzione

Infine, anche sul piano del tasso di cambio euro lira turca le nostre previsioni EUR/TRY settimanali hanno correttamente individuato la possibilità di un break-out a ribasso del livello di supporto a 35.08 lire per euro prima di un proseguimento a ribasso della correzione. Anche in questo caso il crollo sembrerebbe essere stato causato dal primo taglio dei tassi d’interesse nell’Euro Area, il quale ha causato una diminuzione per la domanda dell’euro mentre invece gli investitori turchi continuano a preventivare i tassi d’interesse alti per un periodo più lungo del previsto.

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Come Sono Cambiati gli Scenari Macroeconomici?

La settimana è stata dominata dagli appuntamenti macroeconomici di mercoledì dove gli Stati Uniti hanno rilasciato il valore della CPI e hanno tenuto l’FOMC meeting dove Jerome Powell ha comunicato la decisione della Federal Reserve di tagliare o meno il tasso d’interesse e i prossimi step della politica monetaria americana. D’altro canto, oltre ai dati americani ha anche continuato a pesare sui mercati la decisione della BCE di compiere il primo taglio dei tassi d’interesse nella Euro Area.

Controllo delle Previsioni Settimanali del 3 giugno 2024

Controlliamo assieme i risultati dell'analisi tecnica forex e dei pronostici fatti questo lunedì sulle coppie qui interessate. Puoi tenerti aggiornato su tutte le ultime news seguendo Daily Forex oggi.

Oro: Jerome Powell Segnala un Crollo delle Aspettative per i Prossimi Tagli Americani!

Mercoledì è stata una importantissima giornata per gli Stati Uniti e per tutti i mercati finanziari a causa dell’annuncio della CPI americana e della decisione della Federal Reserve riguardo al proprio tasso d’interesse.

Alle 2 e 30 di pomeriggio durante la giornata di mercoledì 12 gli USA hanno annunciato un tasso d’inflazione eccezionale che ha sorpreso in positivo sia il mercato che gli investitori. L’inflazione benchmark è diminuita dal 3.4% al 3.3% mentre l’inflazione di fondo è diminuita dal 3.6% al 3.4%. Inoltre, l’inflazione “supercore” che rimuove dal benchmark il costo dell’abitazione, del cibo e dell’energia e che è spesso osservata come una stima per il costo del lavoro ha concluso il mese senza alcun aumento rispetto a quello precedente dando un fortissimo segnale alla Federal Reserve di una bassa probabilità della ripresa dell’inflazione causata da un aumento dei salari.

Seguendo questo annuncio dell’inflazione, il valore dell’oro è aumentato grazie delle aspettative di una ripresa di un’attitudine leggermente più espansiva che restrittiva da parte della Federal Reserve e di un miglioramento delle aspettative riguardo al futuro dei tassi d’interesse negli Stati Uniti.

Nonostante ciò, alle 8 e 30 di sera la Federal Reserve ha tenuto la conferenza stampa di Jerome Powell dove è stata confermata la largamente prevista la decisione di lasciare il tasso d’interesse costante al 5.5%. D’altro canto, però, Powell ha nuovamente rinnovato la volontà di dare un segnale restrittivo all’economia affermando che il primo taglio dei tassi non risulta ancora vicino e che sarà prima necessario osservare un chiaro progresso in direzione del target dell’inflazione al 2%.

Queste ultime dichiarazioni hanno causato la ripresa della correzione del valore dell’oro, il quale è ritornato in direzione del target a ribasso consolidando il recente crollo. Puoi controllare la lista dei migliori broker XAUUSD per fare trading oggi.

EUR/USD: Le Banche Centrali Causano un’Altissima Volatilità!

Questa settimana è stata estremamente volatile sul piano della coppia di valute euro dollaro statunitense a causa degli importantissimi appuntamenti macroeconomici delle maggiori banche centrali del mondo.

La settimana si è aperta con il proseguimento del crollo della coppia EUR/USD indotto dal taglio dei tassi d’interesse della BCE di 25 punti base avvenuto settimana scorsa. Questa decisione, benché relativamente anticipata dal mercato, ha indotto una rapida svalutazione dell’euro e un seguente crollo della coppia di valute EUR/USD.

Successivamente, l’annuncio degli eccezionali e inaspettati risultati dell’inflazione CPI degli Stati Uniti ha causato una rapidissima inversione di trend a causa di un netto miglioramento riguardo alla politica monetaria statunitense e all’aumento delle aspettative riguardo ai futuri tassi d’interesse nel 2024 oltre ad una prospettiva di un dollaro più forte grazie ad una inflazione minore del previsto.

Nonostante ciò, dopo la conferenza stampa di Jerome Powell le aspettative sono nuovamente crollate, peggiorando anche rispetto a quanto immaginato ad inizio mese. Infatti, Powell ha affermato che il primo taglio di interesse risulta ancora relativamente distante e di conseguenza il mercato ha ridotto le proprie aspettative ad un solo taglio dei tassi d’interesse, più porbabilmente durante la seduta di dicembre piuttosto che quella di settembre. Questo ultimo cambio di aspettative ha nuovamente spinto il tasso di cambio in direzione del livello 1.08 dollari per euro.

EUR/CHF: Il Franco Come “Safe Heaven” in un’Europa Frammentata

Questa settimana lo scenario macroeconomico della coppia euro franco svizzero è stata dominata da due fattori principali: il taglio della BCE e le aspettative riguardo al secondo taglio della BNS. Infatti, il taglio di 25 punti base di giovedì scorso da parte della BCE ha dato il via ad un rapidissimo crollo delle previsioni EUR/CHF inducendo un forte apprezzamento del franco, uno scenario relativamente pericolo per la Banca Nazionale Svizzera per via della possibile disinflazione che potrebbe causare questa tendenza.

Inoltre, questa settimana si sono tenute le elezioni europee, le quali hanno visto un netto cambio nelle preferenze dei cittadini nella maggior parte dei paesi membri, tra cui Francia, Germania e Spagna. Il segnale fornito dalle elezioni comunica una forte frammentazione e un prossimo periodo di incertezza, inducendo molti investitori a convertire i propri depositi in franco svizzero, il quale è spesso visto come un asset sicuro e più stabile rispetto all’euro.

Quindi, oltre al taglio della BCE anche la maggiore domanda per il franco ha contribuito ad alimentare il crollo della coppia. Di conseguenza, durante le ultime sessioni sono aumentate significativamente le aspettative riguardo ad un possibile secondo taglio della BNS durante la seduta del 20 giugno, il quale farebbe diventare la Svizzera il primo paese ad aver compiuto due tagli nel periodo post-pandemia, inducendo una leggera ripresa al rialzo dell’EUR/CHF e segnalando una possibile inversione di trend. Scopri quali sono i migliori broker forex regolamentati in Italia per fare trading sicuro sul cambio Euro Franco svizzero oggi.

EUR/TRY: La Lira Crolla Sotto un’Inflazione Elevatissima ma l’Euro Segue!

Anche per il tasso di cambio euro lira turca lo scenario è stato maggiormente dominato da una pressione a ribasso causato dal primo taglio dei tassi d’interesse da parte della Banca Centrale Europea. Nonostante ciò, in questo caso la pressione a ribasso non è stata comparabile al crollo causato nelle altre coppie valute in quanto, nonostante gli altissimi tassi d’interesse, la domanda per la lira turca risulta ancora essere molto limitata.

Il principale fattore che sta limitando un possibile apprezzamento della lira risulta essere la paura riguardo all’efficacia della politica monetaria nazionale, la quale è stata rinnovata settimana scorsa dopo che la Turchia ha nuovamente annunciato dei tassi d’inflazione più alti del previsto.

Inoltre, durante le prime sessioni di questa settimana la Turchia ha annunciato un crollo dell’attività produttiva del paese e delle crescite delle vendite al dettaglio, i quali prevedono un futuro crollo del PIL nazionale. Nonostante una restrizione dell’attività produttiva risulta spesso essere uno step necessario per la riduzione dell’inflazione, i risultati della politica monetaria ancora non sono stati osservati dal mercato, causando solo una riduzione nella domanda della lira.

Come Sono Cambiati i Principali Livelli Chiave della Struttura Tecnica?

  • Grazie al taglio dei tassi d’interesse da parte della BCE, tutte e tre le coppie prese in considerazione hanno compiuto un break-out a ribasso causato da una svalutazione dell’euro.
  • D’altro canto, l’oro ha continuato a rispettare la propria struttura tecnica, la quale è stata testata molteplici volte nel corso delle ultime settimane.

Oro: Testa il Livello di Supporto e Consolida il Trend a Ribasso

Osservando la struttura tecnica del prezzo dell’oro è possibile osservare come nel corso delle ultime settimane il valore del metallo prezioso sia stato caratterizzato da un trend a ribasso, il quale è stato consolidato e rinnovato da una struttura pennant.

Durante la sessione di venerdì scorso l’oro ha rapidamente invertito il proprio trend in prossimità della resistenza della media mobile a 50 giorni a causa dell’annuncio della Cina di uno stop negli acquisti di oro. Grazie a questo crollo l’oro ha raggiunto il nostro target a ribasso identificato dal supporto orizzontale a €68.25 al grammo, in corrispondenza del quale l’oro ha nuovamente invertito il proprio trend segnalando l’inizio di un periodo di consolidamento prima di un proseguimento del trend o una possibile inversione.

Infatti, nonostante il rapido crollo dell’oro, il trend a ribasso risulta essere completamente giustificato e assistito da tutti i segnali tecnici, i quali non segnalano divergenze al rialzo o valore relativamente troppo bassi, comunicando che dopo il consolidamento potrebbe anche riprendere la tendenza ribassista.

EUR/USD: Break-Out dopo Break-Out e Altissima Volatilità!

Dopo l’annuncio del primo taglio dei tassi da parte della BCE, il tasso di cambio dell’euro dollaro statunitense è crollato rapidamente dall’1.088 dollari per euro fino al target a ribasso a 1.072 dollari per euro come anticipato dall’analisi EUR/USD di lunedì.

Durante questo crollo la coppia di valute ha rotto a ribasso i supporti orizzontali a 1.085 e 1.08 dollari per euro oltre a tutte e tre le medie mobili.

Nonostante ciò, una volta raggiunto il supporto del target a ribasso, l’EUR/USD ha compiuto una inversione di trend assistito dai dati sull’inflazione americana ritornando fino a testare la confluenza di resistenza formata dal livello chiave orizzontale a 1.085 dollari per euro e la media mobile a 150 giorni. Questa resistenza ha nuovamente indotto una inversione di trend giornaliera, la quale è andata a formare una lunghissima ombra al rialzo ed ha riportato il tasso di cambio in prossimità del livello 1.08 dollari per euro.

Nonostante ciò, è importante notare come gli indicatori RSI e EFI stiano mostrando dei segnali equilibrati senza divergenze o valori particolarmente elevati, mentre l’indicatore MACD ha comunicato l’inizio di un trend a ribasso.

EUR/CHF: La Coppia Compie un Altro Break-Out ma Segnala una Possibile Inversione di Trend!

Sul piano della coppia euro franco svizzero, invece, le valute hanno compiuto un altro break-out al ribasso del livello chiave orizzontale a 0.9682 franchi per euro prima di invertire la propria tendenza in corrispondenza del successivo livello di supporto e target primario a 0.962 franchi per euro.

Infatti, nonostante il rapido crollo a ribasso e l’indicatore MACD che aveva iniziato a segnarle un crossover e un trend in negativo nel medio periodo, l’indicatore EFI segnala una chiara divergenza rialzista nel breve periodo, la quale ha portato alla formazione di una candela verde durante la sessione di mercoledì.

Inoltre, l’indicatore RSI ha raggiunto dei valori relativamente bassi, i quali sono spesso associati con una inversione di trend nel medio periodo.

EUR/TRY: La Coppie Compie un Break-Out al Ribasso ma si Consolida al Livello 35.08 Lire per Euro

Dopo le molteplici settimane di scambi all’interno del pattern di trading a struttura wedge, la coppia di valute euro lira turca aveva compiuto un break-out al rialzo oltre il livello di resistenza a 35.08 lire per euro durante le prime sessioni di settimana scorsa a causa dei deludenti dati sull’inflazione turca. Nonostante ciò, grazie anche al taglio della BCE, il trend è stato nuovamente invertito, inducendo un break-out al ribasso del livello di supporto e una correzione fino a testare la media mobile a 50 giorni.

Nonostante ciò, durante le ultime sessioni la coppia di valute ha iniziato a segnalare un chiaro rallentamento e la candela di venerdì si è conclusa con una lunga ombra al rialzo fino a testare il livello di resistenza, comunicando che prima di un proseguimento a ribasso potrebbe prima essere necessario un periodo di consolidamento.

Conclusioni

  • Oro: la previsione ha correttamente previsto il proseguimento del trend a ribasso, il quale ha portato il valore dell’oro al target primario individuato dal livello di supporto a €68.25 al grammo prima di iniziare un periodo di consolidamento.
  • EUR/USD: la previsione di lunedì ha previsto correttamente il periodo di correzione causato dal taglio dei tassi d’interesse da parte della Banca Centrale Europea e il successivo raggiungimento del target primario a ribasso in prossimità del livello di supporto a 1.072 dollari per euro.
  • EUR/CHF: l’analisi EUR/CHF di lunedì ha correttamente individuato lo scenario più probabile con il proseguimento dell’apprezzamento del franco fino al raggiungimento del target primario a 0.962 franchi per euro a causa del taglio della BCE e dell’aumento della domanda per il franco a causa dei risultati delle elezioni europee.
  • EUR/TRY: la previsione EUR/TRY di lunedì ha correttamente segnalato la possibilità di un nuovo break-out a ribasso al di sotto del livello di supporto a 35.08 lire per euro causato dal taglio dei tassi d’interesse della BCE e l’inizio di un periodo di consolidamento.
Edoardo  Catani
Informazioni su Edoardo Catani
Edoardo Catani è operativo nei mercati finanziari da più di 5 anni facendo trading di azioni, opzioni e valute. Inoltre, da tre anni Edoardo è uno scrittore di contenuti finanziari per blog, articoli e video YouTube. Tra le sue collaborazioni più importanti si trovano siti del calibro di Investing.com, Finance Magnates e molti altri.
 

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