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Risultati delle Previsioni Settimanali: Oro, EUR/USD, EUR/CHF e EUR/TRY

Di Edoardo Catani
Edoardo Catani è operativo nei mercati finanziari da più di 5 anni facendo trading di azioni, opzioni e valute. Inoltre, da tre anni Edoardo è uno scrittore di contenuti finanziari per blog, articoli e video YouTube. Tra le sue collaborazioni più importanti si trovano siti del calibro di Investing.com, Finance Magnates e molti altri.

Prezzo dell'Oro al Grammo XAU/EUR

Grafico XAU/EUR oggi 27/06 - verso il supporto a €68.24 al grammo

Iniziando il check settimanale delle previsioni oro è possibile notare come l’oro abbia perfettamente seguito lo scenario identificato durante l’analisi di lunedì. Infatti, generalmente il trend del metallo prezioso continua a puntare al rialzo, ma nel breve termine l’oro sembrerebbe essere indirizzato verso il supporto a €68.24 al grammo dopo essere stato respinto dalla storica resistenza diagonale. Questo periodo di consolidamento può essere attribuito all’attesa dei dati sull’inflazione americana che verranno rilasciati venerdì, i quali potrebbero mostrare la prima riduzione nel 2024.

Tasso di Cambio Euro Dollaro

Grafico EUR/USD oggi 27/06 - proseguimento del periodo di consolidamento

Allo stesso modo, anche le previsioni EUR/USD sono risultate corrette sotto tutti i punti discussi durante l’analisi di inizio settimana. L’andamento della coppia di valute è stato caratterizzato da un proseguimento del periodo di consolidamento al di sotto del livello di resistenza a 1.0743 dollari per euro, il quale ha nuovamente respinto l’EUR/USD prolungando il trend a ribasso. Anche il mercato del forex rimane in attesa dei numeri sull’inflazione americana e sulle previsioni della crescita del PIL americano, due valori che potrebbero fornire informazioni sui prossimi step della Federal Reserve.

Tasso di Cambio Euro Franco Svizzero

Grafico EUR/CHF oggi 27/06 - proseguimento del trend al rialzo

Analogamente, anche le previsioni euro franco svizzero hanno seguito lo scenario individuato durante l’analisi di lunedì, il quale aveva correttamente previsto un proseguimento del trend al rialzo iniziato a seguito del secondo taglio dei tassi d’interesse da parte della Banca Nazionale Svizzera. Infatti, questo evento è riuscito a invertire l’apprezzamento del franco indotto dalle tensioni geopolitiche e dal primo taglio della BCE, dando il via ad un trend al rialzo supportato anche da fattori tecnici come una divergenza RSI e EFI.

Tasso di Cambio Euro Lira Turca

Grafico EUR/TRY oggi 27/06 - inizia un periodo di consolidamento

Infine, anche sul piano delle previsioni euro lira turca, il nostro pronostico settimanale di lunedì ha correttamente catalogato il break-out di giovedì scorso come un evento sostenibile nel lungo termine e la successiva permanenza al di sopra del livello di supporto a 35.08 lire per euro. Infatti, nel corso della settimana la coppia di valute ha iniziato un periodo di consolidamento tra il livello di supporto e la resistenza diagonale in attesa della decisione della banca centrale turca riguardo al proprio tasso d’interesse che avrà luogo giovedì all’una di pomeriggio.

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Come Sono Cambiati gli Scenari Macroeconomici?

Gli eventi macroeconomici settimanali più importanti sono stati la decisione della Banca Nazionale Svizzera di compiere il secondo taglio del proprio tasso d’interesse e la decisione della banca centrale turca che avrà luogo giovedì pomeriggio. Inoltre, giovedì e venerdì verranno anche pubblicati degli importantissimi dati riguardanti l’economia americana, i quali potrebbero fortemente influenzare sia il valore dell’oro che dell’EUR/USD.

Controllo delle Previsioni Settimanali del 23 giugno 2024

Controlliamo assieme i risultati dell'analisi tecnica forex e dei pronostici fatti questo lunedì sulle coppie qui interessate. Puoi tenerti aggiornato su tutte le ultime news seguendo i broker forex affidabili oggi.

Oro: La Federal Reserve Rimane Restrittiva l’Oro Aspetta l’Inflazione Americana di Venerdì

Durante gli ultimi mesi il valore dell’oro è stato fortemente influenzato dalle notizie riguardanti l’economia americana e i prossimi step della politica monetaria. Infatti, tassi d’interesse più bassi riducono il costo opportunità di possedere asset che non pagano interesse, aumentando la loro domanda.

Nel corso di questa settimana molti membri della Federal Reserve hanno tenuto delle conferenze stampa discutendo dei prossimi step della politica monetaria, ma tutti si sono tenuti relativamente generici confermando che un taglio dei tassi avverrà quando l’inflazione si sposterà significativamente in direzione del target al 2%.

Queste dichiarazioni restrittive, insieme al fortissimo valore del dollaro il quale è aumentato a causa del primo taglio di molte banche centrali, hanno indotto una leggera pressione a ribasso nel valore dell’oro. Nonostante ciò, venerdì gli Stati Uniti rilasceranno il proprio tasso d’inflazione misurato tramite l’indice PCE, la misura preferita dalla Federal Reserve.

Dall’inizio del 2024 l’inflazione misurata tramite il PCE è rimasta relativamente costante con solo una riduzione dello 0.1% tra dicembre e gennaio. Nonostante ciò, il mercato e gli analisti si aspettano una riduzione dello 0.2% tra il valore di maggio e quello di giugno, il quale potrebbe fortemente spronare il mercato al rialzo e migliorare le aspettative per i futuri tagli dei tassi d’interesse.

EUR/USD: Dopo la BCE gli Investitori si Focalizzano sulla Federal Reserve

Anche nel caso della coppia di valute euro dollaro americano, lo scenario macroeconomico risulta essere dominato dai prossimi step della Federal Reserve.

Infatti, dopo lo shock geopolitico indotto dalle elezioni europee e dal primo taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea, la maggior parte degli investitori ha venduto euro per comprare dollari, una valuta che ad oggi offre un tasso d’interesse maggiore ed una possibile maggiore stabilità rispetto agli sconvolgimenti europei. Inoltre, dopo il secondo taglio della Banca Nazionale Svizzera questa migrazione sembrerebbe essersi ancora più accentuata a causa della riduzione dell’appetibilità dei depositi denominati in divisa svizzera.

Di conseguenza ora la coppia di valute ha iniziato un periodo di consolidamento in attesa dei dati che verranno rilasciati durante gli ultimi due giorni della settimana, e più specificatamente l’inflazione misurata l’indice PCE e la stima della futura crescita del PIL.

Oltre all’inflazione di cui abbiamo già discusso, il PIL è un altro aspetto cruciale per la politica monetaria in quanto la Federal Reserve è da anni che parla di un “soft landing” ovvero di una fine della politica monetaria restrittiva senza una futura recessione, uno scenario che sfortunatamente non si è mai avverato nel corso di centinaia di anni di storia. Per far avverare questa possibilità l’economia americana dovrebbe rimanere estremamente forte fino alla fine del ciclo restrittivo e quando il PIL inizia a scendere la Fed dovrebbe iniziare a pensare ad un possibile taglio.

EUR/CHF: La Banca Nazionale Svizzera è Stata la Prima Banca Centrale a Compiere il Secondo Taglio dei Tassi d’Interesse

Nel corso degli ultimi mesi gli investitori europei si sono precipitati nei mercati finanziari svizzeri a causa del primo taglio dei tassi d’interesse da parte della BCE e a causa dell’instabilità politica che è emersa dalle elezioni europee che si sono tenute durante le prime settimane di giugno che anno visto un netto cambio di preferenze nei maggiori stati europei tra cui Spagna, Germania e Francia, l’ultima delle quali ha anche convocato le elezioni nazionali che si terranno questo fine settimana e il prossimo.

Queta domanda per il franco ha causato un fortissimo apprezzamento della valuta svizzera, un evento fortemente combattuto dalla BNS per via del fatto che un forte franco causa un calo degli exports e una riduzione del PIL nazionale che, in un periodo di fragilità economica come quello attuale, potrebbe essere dannoso per l’economia svizzera.

Proprio per questo la BNS ha deciso di tagliare il proprio tasso d’interesse per la seconda volta di 25 punti base fino al raggiungimento dell’1.25%, un valore relativamente molto basso rispetto ad altri paesi, ma che è sostenuto da un’inflazione che si aggira intorno all’1.4%.

EUR/TRY: La Lira Crolla Sotto un’Inflazione Elevatissima ma l’Euro Segue!

Sul piano macroeconomico la coppia di valute euro lira turca sembrerebbe essere stata meno influenzata rispetto alle altre tre nel corso delle ultime settimane a causa della carenza di news provenienti dalla Turchia.

Nonostante ciò, è possibile derivare delle importanti conclusioni osservando il grafico della coppia. La maggior parte delle coppie forex su base euro sono crollate nel corso delle ultime settimane per i fattori di cui abbiamo già discusso come il taglio della BCE e l’instabilità macroeconomica. D’altro canto, l’EUR/TRY non solo non è crollata, ma dopo un periodo di consolidamento ha addirittura compiuto un break-out al rialzo segnalando una ripresa del trend rialzista.

Da questo andamento possiamo derivare la forte svalutazione della lira turca che, nonostante gli alti tassi d’interesse, ha continuato a peggiorare nel corso degli ultimi mesi in attesa della decisione della banca centrale turca che avrà luogo giovedì all’1 di pomeriggio.

Il mercato si aspetta che il tasso d’interesse rimanga ancora fermo al 50%, ma ad oggi ha ormai iniziato a perdere la fiducia nell’efficacia della politica monetaria a causa di un tasso d’inflazione che ha solamente rallentato la propria crescita ma senza segnalare alcuna intenzione di fermarsi.

Come Sono Cambiati i Principali Livelli Chiave della Struttura Tecnica?

Da un punto di vista di analisti tecnica, né l’oro né le 3 coppie di valute hanno visto un break-out della propria struttura tecnica nel corso della settimana, ma tutti e 4 gli asset sono stati influenzati da un cambio di trend avvenuto a cavallo tra la scorsa settimana e l’inizio di quella attuale.

Oro: Il Metallo Prezioso Viene Respinto dalla Resistenza Diagonale e Torna al Livello di Supporto

Dopo il test del livello di supporto a €68.24 al grammo avvenuto durante la prima settimana di giugno, l’oro aveva iniziato un trend al rialzo durante il quale era anche riuscito a rompere al rialzo la media mobile a 50 giorni. Però, questa spinta rialzista è stata interrotta da una fortissima resistenza diagonale in prossimità dei €71 al grammo individuata dal limite superiore del canale di prezzo entro il quale l’oro ha negoziato nel corso degli ultimi 4 anni.

Dopo questa responsione in corrispondenza della resistenza diagonale, il valore dell’oro è nuovamente crollato in direzione del supporto orizzontale confermando la volontà del metallo prezioso di iniziare un periodo di consolidamento. Puoi fare traing sull'oro consultando la classifica dei migliori broker oro reglamentati in Italia.

D’altro canto, analizzando la struttura tecnica dell’oro è anche necessario menzionare che né l’RSI né l’EFI stanno segnalando alcune divergenze, quindi nel breve termine risulta probabile un proseguimento del periodo di consolidamento senza alcun rapido break-out.

Infine, anche l’indicatore MACD non segnala alcuna forte spinta in quanto le due medie mobili si trovano quasi sovrapposte dopo aver cancellato il crossover rialzista che si era andato a formare durante le prime settimane di giugno.

EUR/USD: La Struttura Tecnica Segnala una Forte Ripresa al Rialzo!

D’altro canto, la struttura tecnica dell’euro dollaro sta comunicando dei chiari segnali di inversione di trend grazie a delle divergenze rialziste. In primo luogo, l’indicatore Elder Force Index, il quale misura la forza del trend tramite il volume di scambi e la volatilità, ha mostrato una divergenza rialzista formando una serie di minimi sempre più alti nonostante il valore della coppia stesse continuando a slittare leggermente a ribasso.

Allo stesso modo, anche l’indicatore Relative Strength Index ha mostrato una simile divergenza che, unita ad un valore basso intorno al 40, potrebbe segnalare una inversione di trend al rialzo nel corso delle prossime settimane.

D’altro canto, l’indicatore Moving Average Convergence Divergence (MACD) continua a segnalare un trend a ribasso con la media mobile al di sotto di quella a lungo termine, anche se l’inclinazione della media a breve termine sembrerebbe star leggermente cambiando iniziando a segnalare un possibile crossover rialzista nel corso delle prossime settimane.

EUR/CHF: Crossover Rialzista e la Coppia Punta ai Prossimi Livelli di Resistenza!

Grazie al secondo taglio dei tassi d’interesse da parte della banca centrale svizzera, la coppia di valute euro franco svizzero ha compiuto una rapida inversione di trend in prossimità del livello 0.9475 franchi per euro in direzione della prossima zona di resistenza a 0.962 franchi per euro al di sopra delle due medie mobili a 150 e 200 giorni, le quali stanno attualmente rallentando la salita fornendo un aggiuntivo livello di resistenza.

Grazie all’inversione di trend, questa settimana l’indicatore MACD ha compiuto un crossover rialzista, un segnale che preannuncia l’inizio di un trend al rialzo nel corso del medio termine.

Inoltre, verso la fine di settimana scorsa la coppia di valute aveva anche segnalato una divergenza RSI al rialzo, un segnale che ha correttamente previsto una inversione di trend. Questo segnale era anche stato rafforzato dal bassissimo valore raggiunto dall’indicatore, intorno al 20, il quale è associato con una eccessiva estensione al ribasso e alla possibilità di un prossimo rally al rialzo. Controlla la consob lista broker autorizzati per fare trading sicuro sul cambio EUR/CHF.

EUR/TRY: La Struttura Tecnica Conferma la Stabilità del Break-Out al Rialzo

Sul fronte turco, invece, la struttura tecnica segnala la stabilità del recente break-out al rialzo e la possibile permanenza al di sopra del livello di supporto a 35.08 lire per euro.

Infatti, l’indicatore RSI ha continuato a segnalare un semplice trend al rialzo con massimi e minimi sempre più alti durante la rottura del livello di resistenza, un segnale di stabilità e di un aumento di forza durante il break-out. Inoltre, il valore dell’RSI si trova ancora intorno al livello 50 segnalando l’assenza di alcuna eccessiva estensione.

Inoltre, in corrispondenza del break-out al rialzo l’indicatore MACD ha formato un crossover rialzista, un segnale che conferma il proseguimento della tendenza al rialzo nel breve termine.

Conclusioni

  • Oro: la previsione ha correttamente previsto il periodo di consolidamento dopo l’inversione di trend in corrispondenza della resistenza diagonale a €71 al grammo. Ora il valore dell’oro sembrerebbe essere indirizzato verso il supporto orizzontale a €68.24 al grammo.
  • EUR/USD: la previsione di lunedì ha previsto correttamente il periodo di consolidamento al di sotto della resistenza a 1.0743 dollari per euro in attesa dei dati riguardanti l’inflazione americana che verranno rilasciati durante la sessione di venerdì.
  • EUR/CHF: l’analisi di lunedì ha correttamente individuato lo scenario più probabile con l’inversione di trend e l’inizio della svalutazione del franco svizzero indotta dal secondo taglio della BNS che ha portato il tasso d’interesse nazionale all’1.25%.
  • EUR/TRY: la previsione di lunedì ha correttamente previsto il periodo di consolidamento al di sopra del livello di supporto a 35.08 lire per euro in seguito al break-out avvenuto con successo durante le ultime sessioni di settimana scorsa in attesa della decisione della banca centrale turca riguardo al proprio tasso d’interesse.
Edoardo  Catani
Informazioni su Edoardo Catani
Edoardo Catani è operativo nei mercati finanziari da più di 5 anni facendo trading di azioni, opzioni e valute. Inoltre, da tre anni Edoardo è uno scrittore di contenuti finanziari per blog, articoli e video YouTube. Tra le sue collaborazioni più importanti si trovano siti del calibro di Investing.com, Finance Magnates e molti altri.
 

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