Dopo l’eccezionale inizio di luglio, il trend del settore tecnologico americano sembrava essere interrotto una volta iniziato il periodo di rotazione indotto da un miglioramento delle aspettative riguardo i tagli dei tassi d’interesse. Nonostante ciò, nel corso della settimana il settore tecnologico ha continuato ad essere colpito pesantemente iniziando a rallentare anche la crescita negli altri settori e causando giornate rosse per la maggior parte delle compagnie nel mercato. Il fattore principale sembrerebbe essere stato un commento di Donald Trump sulle tensioni in Taiwan, ma il mercato americano già si trovava in una situazione molto precaria a causa del periodo degli earnings e dell’imminenza dei dati sull’inflazione PCE americana.
- Settimana scorsa l’indice Nasdaq 100 ha concluso la settimana in negativo del -3.98% terminando la sessione di venerdì in prossimità del livello 29,500 punti.
- Da un punto di vista tecnico, l’indice Nasdaq 100 ha iniziato un rapido rally dopo l’inversione di tendenza avvenuta al livello 17,000 ed ha raggiunto una serie di nuovi massimali assoluti fino a superare il livello 20,00 0 punti. Successivamente, l’indice ha avuto un forte crollo giornaliero, il quale è stato seguito da tre candele di consolidamento prima di un proseguimento del crollo in seguito alla rottura della wedge che si era formata in prossimità del massimale assoluto.
- Da un punto di vista di analisi fondamentale, settimana scorsa è stata caratterizzata dal fallito attentato a Trump che ha fatto aumentare significativamente la probabilità della sua vittoria. Inoltre, durante un’intervista di mercoledì scorso Trump ha anche fatto dei commenti sull’attuale situazione economica, i quali hanno fortemente colpito il mercato azionario. Questa settimana, invece, sarà fortemente caratterizzata dall’aspetto macroeconomico statunitense, principalmente i dati sulla disoccupazione e sulla crescita del PIL di giovedì e i dati sull’inflazione PCE ameircana di venerdì.
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Continuano le Svendite nell’AI che Trainano il Nasdaq a Ribasso
Nell’analisi di settimana scorsa davamo discusso di come, grazie ai dati sull’inflazione CPI di due settimane fa, il mercato aveva iniziato a prevedere una possibilità di oltre il 90% di poter vedere un primo taglio da parte della Fed almeno entro la seduta di settembre. Questo cambio nelle aspettative del mercato ha causato un rapido crollo nel settore tecnologico a favore di una performance eccellente negli indici che tracciano compagnie più piccole.
Nonostante ciò, dopo questa rapida mossa il mercato aveva iniziato un periodo di consolidamento, il quale fu interrotto solamente a causa di un commento di Donald Trump riguardo le tensioni tra Cina e Taiwan e la necessità di proteggere l’isola asiatica da un possibile attacco cinese. Trump rispose dicendo che Taiwan dovrebbe pagare gli USA per la propria difesa, un commento che ha fatto crollare le valutazioni della maggior parte delle compagnie di semiconduttori e AI.
D’alto canto, però, questo crollo non è stato indotto da un peggioramento nella performance o da un cambio sistematico nell’industria; quindi, molto analisti sostengono che dopo questo iniziale crollo il mercato potrebbe riprendere la corsa verso i propri massimali assoluti. Infatti, questo scenario risulta specialmente probabile se si considera anche il fatto che nel corso delle prossime settimane tutte le compagnie dovranno annunciare i propri guadagni dell’ultimo trimestre, un periodo generalmente associato con un’alta volatilità e grandi salti di mercato. Però, se il mercato continua a crollare prima delle earnings, sarà più probabile una sorpresa al rialzo piuttosto che una sorpresa ancora peggiore.
Il Nasdaq 100 Rompe la Struttura a Wedge e il Trend al Rialzo
Osservando la struttura tecnica dell’indice americano Nasdaq 100 risulta possibile notare come dopo il crollo rapidissimo di due settimane fa, l’indice aveva iniziato un periodo di consolidamento formato da tre candele verdi piene con un corpo molto corto e un’ombra relativamente lunga. Queste candele avevano formato una struttura a wedge, la quale è stata poi rotta a ribasso riprendendo il periodo di correzione.
Uno dei fattori principali che ci poteva dare un segnale riguardo il probabile proseguimento del trend a ribasso era stato l’elevato numero di candele piene. Queste candele comunicano che il valore in chiusura è minore del valore in apertura indipendentemente dalla chiusura della candela precedente. Una candela piena segnala che nel corso della sessione di trading non si è riusciti a mantenere il valore di apertura della sessione ed il valore è diminuito.
Osservando il grafico settimanale, invece, è possibile osservare come le ultime tre candele abbiano formato un evening star pattern, ovvero una sequenza di tre candele composte da una candela verde, una breve candela di indecisione ed una candela rossa. Questa sequenza preannuncia una inversione di trend nel breve periodo.
Inoltre, questa inversione di trend è avvenuta in corrispondenza dell’estensione 1.618 dell’indicatore Fibonacci spesso associata come un target al rialzo e forte livello di resistenza.
Outlook Settimanale Nasdaq 100
- Attuale livello di resistenza: Dopo aver raggiunto un nuovo massimale assoluto non è più presente alcuna resistenza al rialzo.
- Attuale livello di supporto: 18,330 punti, identificato dal livello di supporto orizzontale. Nonostante ciò, nel breve termine il Nasdaq 100 potrebbe trovare supporto sule tre medie mobili.
- Target al rialzo: 20,650 punti identificato dall’estensione 1.618 dell’indicatore Fibonacci.
- Target al ribasso: 19,200 punti in corrispondenza del gap up avvenuto durante il rally di giugno.
Considerando la forza delle ultime tre candele rosse, le quali presentano die grandi corpi e delle ombre relativamente assenti, nel breve termine lo scenario più probabile risulta essere il proseguimento del trend a ribasso in direzione del prossimo livello di supporto.
Nonostante ciò, verso la fine della prossima settimana i dati macroeconomici potrebbero fortemente colpire il mercato azionario se significativamente diversi dalle aspettative, specialmente in luce della prossima riunione della Federal Reserve che avverrà il 31 luglio.