Prezzo dell'Oro al Grammo XAU/EUR
Iniziando il check settimanale delle previsioni è possibile notare come l’oro abbia perfettamente seguito lo scenario identificato durante l’analisi di lunedì. Infatti, il metallo prezioso ha proseguito il proprio periodo di consolidamento orizzontale all’interno della struttura a wedge in prossimità della media mobile a 50 giorni subendo una leggera spinta la rialzo dovuta alla conferenza stampa di martedì di Jerome Powell e dei Fed Minutes pubblicati un’ora dopo la chiusura del mercato americano di mercoledì.
Tasso di Cambio Euro Dollaro
Allo stesso modo, anche la previsione EUR/USD è risultata corretta sotto tutti i punti discussi durante l’analisi di inizio settimana. Infatti, la coppia di valute è riuscita correttamente a compiere un break-out al rialzo del livello di resistenza a 1.075 dollari per euro proseguendo la corsa al rialzo fino a raggiungere il target primario a 1.08 dollari per euro prima di iniziare un breve periodo di consolidamento. Anche in questo caso i fattori che hanno maggiormente il valore dell’euro dollaro risultano essere i dati macroeconomici provenienti dagli USA.
Tasso di Cambio Euro Franco Svizzero
Analogamente, anche la coppia di valute euro franco svizzero ha seguito lo scenario individuato durante l’analisi di lunedì, proseguendo con la spinta al rialzo al di sopra del livello di resistenza 0.9682 franchi per euro fino a raggiungere il target al rialzo identificato a 0.975 in prossimità della media mobile a 50 giorni e della zona di supporto e resistenza che avevamo precedentemente identificato tra marzo e maggio. In questo caso il tasso di cambio sembrerebbe star tornando alla normalità dopo che la Banca Nazionale Svizzera ha deciso di compiere un secondo taglio dei tassi d’interesse interrompendo il rapido apprezzamento del franco.
Tasso di Cambio Euro Lira Turca
Infine, anche sul piano della coppia euro lira turca la nostra previsione settimanale di lunedì ha correttamente identificato lo scenario che si è andato a formare nel corso della settimana con il tasso di cambio della coppia di valute che ad oggi si trova perfettamente a metà del nostro range tra le 35.08 e 35.37 lire per euro. Tra le prime sessioni della settimana ha avuto una forte importanza l’annuncio dell’inflazione turca, il quale era riuscito a materializzare un break-out a ribasso, ma durante la sessione di giovedì l’EUR/TRY è ritornata all’interno della zona di consolidamento.
Come Sono Cambiati gli Scenari Macroeconomici?
Questa settimana è stata carica di notizie macroeconomiche provenienti da tutto il mondo ed è iniziata con la conferenza stampa di Jerome Powell, Christine Lagarde e Roberto Campos Neto, rispettivamente i governatori della Federal Reserve, Banca Centrale Europea e del Banco Central do Basil, i quali sono stati intervistati insieme all’ECB Forum on Central Banking, anche chiamato Sintra Forum per la città in portogallo dove prende luogo una volta all’anno.
Oltre all’importantissimo Forum, durante la settimana la Federal Reserve ha pubblicato gli FOMC Minutes mentre la banca centrale turca, la Banca Nazionale Svizzera e la BCE hanno annunciato i numeri riguardo all’inflazione nazionale. Tieniti aggiornato sulle ultime news dai migliori broker italiani oggi.
Controllo delle Previsioni Settimanali dell'1 luglio 2024
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Oro: la Conferenza Stampa di Powell Spinge l’Oro al Rialzo
Durante il forum annuale a Sintra sia Christine Lagarde che Jerome Powell si sono tenuti molto imparziali alle incalzanti domande della moderatrice ma, nonostante ciò, era possibile intravedere un’apertura delle banche centrali verso un miglioramento dell’economia e di possibili tagli futuri.
Questo sentimento del mercato è anche stato poi successivamente confermato dagli FOMC Minutes, il documento che presenta il trascritto dell’ultima riunione riguardo alla politica monetaria della Federal Reserve insieme a dei commenti più approfonditi sul futuro della politica monetaria. Nonostante nessun governatore abbia apertamente detto quando o quanti tagli avverranno nel corso dell’anno, il documento chiaramente ha confermato che la situazione economica si stesse spostando nella direzione ottimale per la Federal Reserve e che i Fed sono pronti a tagliare nel caso in cui la crescita economica americana dovesse rallentare più del previsto per evitare una recessione e raggiungere un soft landing.
Questo ottimismo riguardo all’economia americana e le aspettative riguardo ai tagli futuri ha indotto una lieve spinta al rialzo nell'andamento dell’oro in quanto una diminuzione dei tassi d’interesse riduce il costo opportunità di allocare una porzione di portafoglio ad un asset che non paga interesse.
EUR/USD: l’Euro Area Reagisce Bene al Primo Taglio della BCE
Anche nel mercato del forex le dichiarazioni di Powell al Forum di Sintra e dei seguenti FOMC Minutes hanno indotto una rapida svalutazione del dollaro che ha spinto la coppia EUR/USD al rialzo fino a compiere un rapido break-out al rialzo.
Inoltre, mercoledì prima che il mercato americano aprisse, l’economia americana ha annunciato il numero preliminare di persone che si trova senza lavoro, il quale è risultato leggermente più alto delle aspettative, potenzialmente iniziando a mostrare la debolezza macroeconomica che i Fed aspettavano come caso limite per iniziare a tagliare i tassi d’interesse. D’altro canto, i numeri ufficiali usciranno venerdì insieme al tasso di disoccupazione e alla crescita degli stipendi.
Inoltre, questa settimana anche la Banca Centrale Europea ha pubblicato i dati riguardanti la propria previsione sull’inflazione di giugno e il tasso di disoccupazione di maggio. Il tasso di disoccupazione è rimasto costante al 6.4% nonostante gli analisti si aspettavano un aumento al 6.5%. D’altro canto, l’inflazione è diminuita dal 2.6% al 2.5%, ma l’inflazione di fondo ha sorpreso il mercato al rialzo rimanendo costante al 2.9% invece di diminuire al 2.9%.
Considerando questi dati il valore dell’euro è rimasto costante e l’economia sembrerebbe aver reagito bene al primo taglio della BCE.
EUR/CHF: Continua la Svalutazione del Franco Nonostante i Dati sull’Inflazione
Nelle ultime settimane la Banca Nazionale Svizzera ha compiuto il secondo taglio del proprio tasso d’interesse, il quale ha spinto il policy rate all’1.25%. All’annuncio di questa decisione il mercato ha iniziato una rapidissima svalutazione del franco cha spinto la coppia di valute al rialzo di oltre il 2.5% nel corso di due settimane.
Questa rapida spinta sembrerebbe neanche essere stata interrotta dall’annuncio dei dati riguardo l’inflazione svizzera, la quale ha sorpreso sia il mercato che gli analisti a ribasso. Infatti, su base annuale l’inflazione è diminuita dall’1.4% all’1.3% nonostante il mercato e gli analisti si aspettavano rispettivamente un’inflazione all’1.4% e all’1.5%. su base mensile, invece, l’inflazione è crollata dallo 0.3% allo 0%, battendo sia le aspettative del mercato che degli analisti rispettivamente allo 0.1% e 0.2%.
La probabile ragione dietro il proseguimento della svalutazione del franco risulta essere la paura che la crescita economica rallenti entrando in territorio di recessione con la crescita del PIL nazionale che si aggira intorno allo 0.6% e ai dati della crescita delle vendite al dettaglio che questo lunedì hanno visto un crollo su base annuale da 2.2% a 0.4% mentre il mercato si aspettava un aumento fino al 2.5%.
EUR/TRY: L’Inflazione Sorprende il Mercato ma la Lira non Reagisce
Durante gli ultimi mesi il tasso di cambio euro lira turca era rimasto all’interno di un periodo di consolidamento in attesa di nuove notizie provenienti dalla banca centrale turca sul piano della politica monetaria e sul tasso d’inflazione nazionale.
Giovedì scorso gli esponenti della Banca Centrale della Repubblica di Turchia si sono incontrati e hanno comunicato la decisione di mantenere il tasso d’interesse invariato al 50%, confermando le aspettative del mercato. Di conseguenza, il valore della lira turca non ha reagito rompendo la propria struttura tecnica ed ha semplicemente proseguito il proprio periodo di consolidamento orizzontale.
Inoltre, mercoledì la Turchia ha pubblicato i propri dati riguardanti il tasso d’inflazione nazionale, il quale è diminuito dal 75.45% al 71.60% su base annuale e dal 3.37% all’1.64% su base mensile, superando in entrambi i casi le aspettative sia del mercato che degli analisti, i quali avevano previsto una riduzione minore dell’inflazione.
In più, oltre alla CPI, la Turchia ha anche pubblicato il Producer Price Index (PPI), la misura dell’inflazione per i produttori. In questo caso l’inflazione è diminuita dal 57.68% al 50.09%, ancora una volta battendo le aspettative.
Nonostante queste eccellenti notizie il valore della lira non è riuscito a indurre uno stabile periodo di apprezzamento e ad oggi il tasso di cambio è ritornato al valore di inizio settimana proseguendo lo spostamento orizzontale.
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Come Sono Cambiati i Principali Livelli Chiave della Struttura Tecnica?
Rispetto alla settimana scorsa dove la maggior parte dei grafici Forex si è evoluta secondo la propria struttura tecnica, questa settimana l’EUR/USD e l’ERU/CHF hanno compiuto un break-out con successo mentre l’EUR/TRY ha tentato un break-out al ribasso, il quale si è confermato solamente un finto break-out durante le sessioni successive.
D’altro canto, la struttura tecnica dell’oro è rimasta invariata e il metallo prezioso ha proseguito il proprio spostamento orizzontale.
Oro: Prosegue il Consolidamento Orizzontale Dentro la Struttura Wedge
Osservando l'analisi tecnica oro è possibile notare come il volume di scambi per il metallo prezioso sia diminuito significativamente e che durante le ultime settimane di scambi il valore dell’asset si sia principalmente spostato orizzontalmente.
Infatti, dopo il secondo test del supporto a €68.24 al grammo, il valore dell’oro era stato spinto al rialzo fino alla resistenza diagonale a €70.8 al grammo prima di iniziare a spostarsi orizzontalmente all’interno di questa struttura a wedge.
L’andamento del valore dell’oro è anche lievemente influenzato dalla media mobile a 50 giorni, la quale ha svolto la funzione sia di supporto che di resistenza nel corso dell’ultimo mese. Per fare trading sull'oro, affidati ai migliori broker XAU/USD regolamentati in Italia ed affidabili.
EUR/USD: Inizia il Rally Con un Break-Out al Rialzo!
Al contrario dell’oro, il tasso di cambio euro dollaro è stato estremamente volatile nel corso delle ultime sessioni a causa delle importanti notizie macroeconomiche che sono state rilasciate sia nell’Euro Area che negli USA.
Nel corso di questa settimana l’EUR/USD ha ufficialmente iniziato il rally al rialzo interrompendo il periodo di consolidamento orizzontale iniziato durante le ultime due settimane di giugno. Il rally dell’euro dollaro ha spinto la coppia alla rottura al rialzo del livello 1.074 dollari per euro fino al raggiungimento del target al rialzo e livello di resistenza successivo a 1.08 dollari per euro in prossimità del quale la coppia è stata respinta durante la sessione di mercoledì andando a formare una lunghissima ombra al rialzo.
La sessione di giovedì si è nuovamente aperta al rialzo in direzione della resistenza orizzontale, ma questa volta lo spostamento potrebbe essere più supportato grazie alla posizione della media mobile a 50 giorni direttamente al di sotto dell’apertura della candela.
EUR/CHF: Prosegue il Rally ma l’EUR/CHF Inizia a Segnalare un Forte Rallentamento
Come nelle nostre previsioni cambio euro franco svizzero, durante il corso di questa settimana la coppia di valute ha proseguito il rapidissimo rally al rialzo iniziato durante gli ultimi 10 di giugno. Infatti, questa settimana l’EUR/CHF ha compiuto un ulteriore break-out, questa volta del livello di resistenza a 0.9682 franchi per euro prima di continuare il rally in direzione del successivo livello chiave.
Tra la sessione di mercoledì e quella di giovedì la coppia di valute ha raggiunto una confluenza di resistenza formata dalla media mobile a 50 giorni e l’area chiave individuata sulla base dell’andamento del tasso di cambio tra lo scorso marzo e maggio. In corrispondenza di questa resistenza le candele hanno formato delle lunghissime ombre al rialzo segnalando che la rapida crescita dell’euro franco potrebbe aver incontrato uno stop, almeno nel breve termine.
Nonostante ciò, l’indicatore MACD risulta ancora segnalare un rally al rialzo, l’indicatore Forex RSI ancora non ha raggiunto un valore eccessivamente esteso al rialzo e l’EFI segnala una forza della spinta rialzista addirittura maggiore a quella segnalata durante il massimale recente dell’EUR/CHF al livello 0.991 franchi per euro. Tutti questi fattori supportano la possibilità di un proseguimento del trend al rialzo fino al prossimo livello di resistenza orizzontale.
EUR/TRY: La Coppia Compie un Finto Break-Out al Ribasso e Continua il Consolidamento
Dall'andamento della lira turca e previsioni, l'EUR/TRY ha invece reagito fortemente a ribasso all’annuncio dell’inflazione turca più bassa del previsto compiendo un break-out al di sotto della struttura tecnica formata sia dal canale al rialzo che dal canale orizzontale tra le 35.08 e 35.37 lire per euro.
Nonostante ciò, questo break-out è durato solamente due sessioni in quanto durante le ultime ore della giornata di mercoledì il tasso di cambio ha nuovamente tentato un break-out al rialzo concludendo con una grandissima candela verde con una lunga ombra al rialzo. Questa forma della candela, infatti, è comunemente chiamata “bullish engulfing candle” e preannuncia una inversione di trend e l’inizio di un rally nel breve termine.
Infatti, la sessione di giovedì si è aperta con un gap up all’interno della struttura tecnica originale all’interno della quale la coppia di valute probabilmente continuerà a negoziare per il corso della settimana.
Conclusioni
- Oro: la previsione ha correttamente previsto il proseguimento del periodo di consolidamento all’interno della struttura wedge tra il supporto a €68.24 al grammo e la resistenza diagonale a €70.8 al grammo. Inoltre, la previsione ha anche correttamente previsto la spinta al rialzo in prossimità della pubblicazione degli FOMC Minutes.
- EUR/USD: la previsione di lunedì ha previsto correttamente l’interruzione del periodo di consolidamento orizzontale e l’inizio del rally fino al raggiungimento del target al rialzo a 1.08 dollari per euro tramite il break-out della resistenza a 1.074 dollari per euro.
- EUR/CHF: l’analisi di lunedì ha correttamente individuato lo scenario più probabile con il proseguimento del trend al rialzo e il break-out del livello 0.9682 franchi per euro fino al raggiungimento del livello di resistenza individuato dalla confluenza della media mobile a 50 giorni e dell’area chiave a 0.975 franchi per euro.
- EUR/TRY: la previsione di lunedì ha correttamente previsto il proseguimento del periodo di consolidamento che, nonostante l’aumento di volatilità in corrispondenza dell’annuncio dei dati turchi, è riuscito a proseguire mantenendo il tasso di cambio nel canale orizzontale tra 35.08 e 35.37 lire per euro.