Prezzo dell'Oro al Grammo XAU/EUR: inversione di trend con struttura multiple tops
Iniziando il check settimanale delle previsioni oro è possibile notare come la nostra previsione di lunedì sia risultata corretta nell’individuare il proseguimento della spinta al rialzo in direzione del prossimo livello di resistenza in corrispondenza dei massimali assoluti precedenti. Prevedibilmente, la spinta dell’oro non è stata sufficiente per rompere al rialzo il livello di resistenza ed ha formato una inversione di trend con una struttura multiple tops. L’inversione di trend è stata motivata dall’annuncio dei dati sull’inflazione americana che hanno mostrato una chiara riduzione diminuendo le probabilità di un taglio di 50 punti base entro l’FOMC Meeting del 18 settembre.
Tasso di Cambio Euro Dollaro: break-out al di sopra del canale di prezzo rialzista
Sul piano della coppia euro dollaro statunitense, la nostra previsione euro dollaro è risultata corretta sotto tutti i punti discussi durante l’analisi di inizio settimana. La settimana è iniziata con un proseguimento del periodo di consolidamento in attesa dei dati macroeconomici rilasciati durante le sessioni di martedì e mercoledì, le quali hanno mostrato una rapida diminuzione nell’inflazione statunitense causando un aumento della probabilità di un taglio durante gli ultimi due FOMC Meetings del 2024. Questi dati hanno causato una rapida svalutazione del dollaro inducendo un break-out al di sopra del canale di prezzo rialzista.
Tasso di Cambio Euro Franco Svizzero: rally in direzione del prossimo livello di resistenza
Analogamente, anche le previsioni euro franco svizzero hanno seguito lo scenario individuato durante l’analisi di lunedì, la quale aveva previsto il proseguimento del periodo di consolidamento all’interno del range 0.9421 – 0.9475 franchi per euro prima di una rottura al rialzo del limite superiore del canale ed un proseguimento del rally in direzione del prossimo livello di resistenza e target al rialzo. Questa spinta al rialzo è stata indotta da un apprezzamento dell’euro e da una svalutazione del franco svizzero in risposta dei dati macroeconomici annunciati dall’Eurostat annunciati nel corso della settimana.
Tasso di Cambio Euro Lira Turca: per la prima volta break del livello di 37 lire per euro
Infine, sul piano della previsione cambio euro lira turca, la nostra analisi è risultata lievemente imprecisa in quanto avevamo previsto un proseguimento dell’attuale correzione prima di una inversione di trend. Infatti, osservando il grafico risultava possibile un proseguimento a ribasso in direzione del massimale relativo precedente raggiunto il 18 luglio prima di un proseguimento del rally, ma la forte svalutazione della lira e l’apprezzamento dell’euro hanno indotto un rally già dalle prime sessioni di questa settimana di scambi fino a rompere per la prima volta il livello 37 lire per euro.
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Come Sono Cambiati gli Scenari Macroeconomici?
Lo scenario macroeconomico settimanale è stato dominato dall’annuncio dei dati sull’inflazione americana misurati prima tramite l’indice PPI durante il pomeriggio di martedì e successivamente tramite il CPI durante il pomeriggio di mercoledì. Questi dati hanno indotto una forte svalutazione del dollaro.
D’altro canto, anche l’Euro Area e la Turchia hanno annunciato dei dati macroeconomici relativamente importanti che hanno indotto della volatilità nel valore delle monete nazionale. Guarda gli ultimi eventi finanziari e resta aggiornato sulle mosse dei migliori broker italiani.
Check delle Previsioni Settimanali del 12 agosto 2024
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Oro: In Equilibrio Tra le Pressioni del Medio Oriente e la Politica Monetaria
Durante le prime sessioni di scambi della settimana l’oro ha invertito il proprio trend seguendo le pressioni e l’instabilità proveniente dal Medio Oriente. Infatti, all’aumentare dell’instabilità la domanda per l’oro aumenta in qualità di “safe heaven” ovvero di paradiso sicuro per conservare i propri risparmi senza il possibile rischio di inflazione, svalutazione, furto, crisi del settore bancario e molto altro. Le tensioni in questione risultano essere prevalentemente collegate alla possibile risposta dell’Iran alle recenti azioni di Israele.
Nonostante ciò, il trend ha subito un rapido e significativo cambiamento quando gli States hanno annunciato i propri dati relativi all’inflazione PPI nazionale durante le prime ore del pomeriggio di martedì.
Il PPI, o Producers Price Index, ha mostrato una diminuzione su base annuale dal 2.7% al 2.2% e il PPI di fondo è diminuito dal 3% al 2.4%. In entrambi i casi la diminuzione è stata maggiore di quanto previsto sia dal mercato che dagli investitori inducendo un significativo cambiamento nelle aspettative del tasso d’interesse statunitense.
Infatti, un mese fa il mercato si aspettava oltre il 90% di probabilità per un taglio di 25 punti base durante l’FOMC Meeting del 18 settembre e di circa il 9% per un taglio di 50 punti base durante la stessa occasione. Nonostante ciò, a causa dei dati disastrosi sul mercato del lavoro annunciati ad inizio mese il mercato aveva iniziato a prevedere un intervento molto più invasivo da parte della Federal Reserve con oltre il 50% di probabilità di un taglio di 50 bp.
Ora, dopo gli eccellenti dati sull’inflazione PPI, il mercato ha iniziato nuovamente a prevedere una situazione macroeconomica meno allarmante e più in linea con le aspettative iniziali riducendo la probabilità di un taglio di 50 punti base al 37.5%. Questa riduzione delle aspettative ha causato una ridimensione della domanda per l’oro. Fai trading oro con le migliori piattaforme online consigliate da DailyForex.
EUR/USD: CPI In Linea con le Aspettative e il Mercato Prevede una Politica Monetaria Espansiva
Nonostante le notizie relative al PPI abbiano indotto una riduzione delle aspettative riguardanti il possibile taglio del 18 settembre da parte della Federal Reserve, questo cambiamento delle aspettative è stato solamente indotto dalla precedente paura di una recessione dopo aver visto i dati relativi al mercato del lavoro americano.
Infatti, quando nel pomeriggio di mercoledì gli Stati Uniti hanno pubblicato anche i dati relativi all’inflazione CPI, il mercato ha reagito in maniera estremamente positiva confermando come la politica monetaria statunitense stia procedendo nella direzione prevista dalla Federal Reserve.
L’inflazione headline annuale è diminuita dal 3.0% al 2.9% e la core inflation annuale è diminuita dal 3.3% al 3.2% battendo in entrambi i casi le previsioni del mercato che avevano immaginato un valore costante per entrambi i dati.
Questa notizia sul CPI americano ha indotto un chiaro miglioramento delle aspettative per i possibili tagli del target rate della Federal Reserve per gli ultimi due incontri che si terranno dopo quello del 18 settembre ed entro la fine del 2024.
Tra le aspettative più significative, il mercato ha aumentato la probabilità di osservare un taglio di 50 punti base entro l’FOMC Meeting del 7 novembre è aumentato dal 30% a circa il 45% mentre il target rate più probabile per la sessione del 18 dicembre è diventato 425 – 450, ben 100 punti base al di sotto dell’attuale range 525 – 550.
EUR/CHF: Gli Investitori Cercano Più Rischio!
Dopo il longo periodo di turbolenza dallo scoppio dell’inflazione in seguito alla crisi indotta dalla pandemia, gli investitori hanno nuovamente iniziato a cercare più rischio spostandosi dal sicuro e stabile franco svizzero verso valute più volatili come l’euro. Infatti, già dai primi giorni di agosto il tasso di cambio EUR/CHF ha invertito il proprio trend mostrando una domanda sostenuta per l’euro ed una leggera diminuzione per la valuta svizzera.
D’altro canto, questo cambiamento è anche stato motivato dai dati macroeconomici annunciati sia da parte dell’Euro Area che da parte della Svizzera. Questa settimana l’Euro Area ha mostrato un PIL costante su base trimestrale e con un leggero aumento su base annuale mentre i numeri sul mercato del lavoro hanno continuato a rimanere pressoché in linea con le aspettative. D’altro canto, la Svizzera ha annunciato i propri numeri sulla produzione industriale leggermente deludendo le aspettative del mercato.
EUR/TRY: La Disoccupazione Turca Sorprende al Rialzo il Mercato!
Nonostante gli elevatissimi tassi d’interesse della banca centrale mantenuti ormai da mesi al 50% e del rendimento di quasi il 30% annuo pagato dalle obbligazioni governative turche, lo stato non riesce ad attirare abbastanza investitori esteri a causa dell’altissima inflazione difficilmente tenuta marginalmente sotto controllo dalla banca centrale.
Infatti, dopo alcuni brevi mesi di efficacia, ad oggi la politica monetaria della banca centrale turca risulta essere troppo poco restrittiva per ottenere un risultato concreto sul piano dell’inflazione nazionale e, allo stesso tempo, troppo restrittiva per essere sostenibile al lungo da parte della Turchia e dei turchi.
Lunedì è stato comunicato il tasso di disoccupazione turco, il quale ha mostrato un forte aumento dal precedente 8.5% al 9.2% sorprendendo sia il mercato che gli analisti che avevano previsto una riduzione sino all’8.2%. Questo dato ha fornito una motivazione aggiuntiva per inasprire la svalutazione della lira turca.
Come Sono Cambiati i Principali Livelli Chiave della Struttura Tecnica?
Sul piano della struttura tecnica, solamente la quotazione euro lira turca ha rispettato la propria struttura tecnica nel corso della settimana. Tutte le altre, invece, sono state caratterizzate da una rapida spinta al rialzo che ha causato una rottura del prossimo livello di resistenza ed un proseguimento del rally.
Oro: Multiple Top e il Metallo Prezioso Inverte Nuovamente il Proprio Trend!
Osservando la struttura tecnica dell’oro è possibile notare come il metallo prezioso stia osservando una fortissima pressione a ribasso in prossimità del proprio massimale assoluto, un livello ormai raggiunto e testato già quattro volte senza alcun successo nel proseguimento del rally al rialzo.
Nel corso di questa settimana il valore dell’oro ha interrotto il proprio trend a ribasso indotto dalla struttura double top delle ultime settimane in prossimità della confluenza di supporto a €70 al grammo formata dalle medie mobili a 50 e 100 giorni. Dopo questa inversione di trend il valore del metallo prezioso ha ripreso al rialzo raggiungendo il precedente massimale assoluto in prossimità del quale il trend si è nuovamente invertito formando una struttura multiple tops.
Le struttura multiple tops annunciano una inversione di trend a ribasso nel medio periodo che, nel nostro caso, potrebbero portare l’oro a testare nuovamente il livello di supporto a €68.24 al grammo nel caso in cui il metallo prezioso dovesse rompere a ribasso con successo la confluenza di supporto.
EUR/USD: La Coppia Tocca un Valore Raggiunto Solo una Volta nel Corso dell’Ultimo Anno!
Durante il corso di questa settimana la quotazione euro dollaro ha accelerato la propria corsa al rialzo rompendo prima il livello di resistenza orizzontale a 1.095 dollari per euro e successivamente anche la trendline di resistenza diagonale, la quale aveva svolto il ruolo di limite superiore del canale di prezzo nel corso degli ultimi quattro mesi.
Successivamente, la rapida spinta al rialzo ha portato la coppia di valute a raggiungere il livello 1.100 dollari per euro il quale è stato toccato solamente altre 6 volte dall’inizio del 2023 e solamente un'altra volta nel corso degli ultimi 365 giorni.
È anche importante notare come il valore della coppia euro dollaro statunitense abbia invertito il proprio trend in corrispondenza dell’area tra il livello 1.328 e 1.618 dell’estensione Fibonacci, generalmente identificata come livello di resistenza e target primario al rialzo.
EUR/CHF: Rompe il Canale Orizzontale e Riprende il Rally
Dopo la rapida inversione di trend in corrispondenza del livello 0.9255 franchi per euro, il quale è diventato il nuovo il nuovo minimo assoluto della coppia di valute, il tasso di cambio ha ripreso a sposarsi al rialzo iniziando un periodo di consolidamento all’interno di un canale di prezzo orizzontale tra i livello 0.9421 e 0.9475 franchi per euro.
Dopo un breve periodo di consolidamento all’interno di questo canale orizzontale il tasso di cambio della coppia euro franco svizzero è riuscito a rompere al rialzo il limite superiore estendendo il proprio rally in direzione del prossimo livello di resistenza e del target al rialzo identificati dalla confluenza delle medie mobili a 50, 150 e 200 giorni insieme al livello chiave orizzontale a 0.9622 franchi per euro.
EUR/TRY: Il Tasso di Cambio Raggiunge le 37 Lire per Euro e Raggiunge Nuovi Massimali Assoluti!
Dopo il break-out al di sopra del livello di resistenza a 35.6 lire per euro ed il seguente periodo di consolidamento al di sopra del livello di supporto orizzontale, un proseguimento al rialzo è correttamente sembrato lo scenario a breve termine più probabile per la coppia euro lira turca. Infatti, l’EUR/TRY ha anche formato un pattern trading double bottom durante le ultime sessioni di luglio rafforzando ancora di più questa idea.
Dopo un primo rally che si è fermato solamente a pochi pips dalle 37 lire per euro, la coppia di valute aveva iniziato un periodo di consolidamento formato da inside bars ed una struttura a wedge. Con inside bars si intende quanto le candele diventano progressivamente più piccole e iniziano a scambiare all’interno dell’ombra della candela precedente, ovvero all’interno del massimo e del minimo raggiunti la sessione prima. Solitamente questa struttura a wedge si conclude con un break-out ed una rapida spinta verso il prossimo livello chiave.
Osservando la struttura tecnica poteva sembrare probabile un break-out al ribasso in direzione del massimale relativo precedente e la seguente formazione di una struttura cup and handle che avrebbe poi spinto al rialzo la coppia. In questo caso il break-out è avvenuto direttamente al rialzo e la coppia ha raggiunto una serie di nuovi massimali superando le 37 lire per euro.
Conclusioni
- Oro: la previsione oro di lunedì è risultata corretta prevedendo una ripresa del trend al rialzo fino al raggiungimento del massimale assoluto precedente ed una seguente inversione di trend in direzione del livello di supporto.
- EUR/USD: la previsione euro dollaro di lunedì ha previsto correttamente un brevissimo proseguimento del periodo di consolidamento prima di una ripresa del rally al rialzo avvenuta in corrispondenza dell’annuncio macroeconomico relativo all’inflazione PPI e CPI statunitense.
- EUR/CHF: l’analisi ero franco svizzero di lunedì ha correttamente individuato il proseguimento del periodo di consolidamento all’interno del canale di prezzo orizzontale tra il livello 0.9421e 0.9475 franchi per euro prima di un break-out al rialzo ed un proseguimento del rally in direzione del prossimo livello di resistenza.
- EUR/TRY: la previsione EUR/TRY di lunedì è risultata lievemente imprecisa in quanto aveva previsto un proseguimento del periodo di consolidamento e correzione prima di una ripresa del rally della coppia di valute. Invece, l’EUR/TRY ha iniziato la settimana dando il via ad al prossimo rally senza proseguire l’attuale periodo di consolidamento.