Settimana scorsa il valore del dollaro statunitense è crollato sotto le pressioni della politica monetaria statunitense, le quali hanno portato il dollaro a concludere la sessione di venerdì al valore più basso in oltre un anno con la coppia EUR/USD che ha toccato oltre gli 1.12 dollari per euro, un valore oltre toccato solamente durante una settimana di scambi ad inizio estate 2023 prima di fine febbraio 2022. Il crollo nel valore del dollaro è arrivato con la conferenza stampa di Jerome Powell, il governatore della Federal Reserve statunitense, al Jackson Hole Economic Symposium, un evento organizzato su base annuale per discutere delle politiche monetarie delle principali potenze economiche mondiali.
- La quotazione euro dollaro americano ha concluso la quarta settimana consecutiva in positivo concludendo al rialzo dell’+1.47% e terminando la sessione di venerdì leggermente al di sotto del livello 1.1200 dollari per euro.
- Da un punto di vista tecnico, dopo il crollo che ha fatto slittare la coppia di valute al di sotto del livello di supporto a 1.075 dollari per euro, l’EUR/USD si è consolidato per due settimane prima di compiere un break-out al rialzo e di dare il via ad un nuovo rally che ha riportato il tasso di cambio della coppia di valute al di sopra del massimale relativo raggiunto durante le ultime sessioni di marzo. Successivamente, la coppia di valute ha invertito la propria tendenza in prossimità del livello 1.095 dollari per euro dando il via ad un periodo di consolidamento caratterizzato da inside bars e una struttura a wedge, la quale si è risolta con una ripresa al rialzo e il break-out al rialzo del livello 1.100 dollari per euro fino al raggiungimento del nostro target al rialzo a 1.1200 dollari per euro.
- Da un punto di vista macroeconomico, questa settimana ha avuto un’elevatissima importanza principalmente per via del Jackson Hole Economic Symposium, un evento annuale organizzato negli Stati Uniti dalla banca centrale del Kansas per riunire tutti i principali esponenti delle maggiori banche centrale del mondo e discutere della situazione economica e dei prospetti della politica monetaria. Settimana prossima, invece, sarà importante allo stesso modo per via dell’annuncio dell’inflazione PCE, il quale sarà l’ultimo dato relativo all’inflazione misurata tramite l’indice Personal Consumption Expenditure prima del prossimo meeting della Federal Reserve. Resta aggiornato sugli ultimi eventi dei broker forex italiani oggi.
Migliori Broker Forex
Powell Muove i Mercati Finanziari Globali
Settimana scorsa da venerdì mattina a domenica sera si è tenuto il Jackson Hole Economic Symposium, un evento annuale organizzato negli Stati Uniti per far incontrare tutti i più grandi economisti provenienti da tutto il mondo. L’obiettivo di questo simposio è di discutere la propria politica monetaria e analizzare l’andamento della situazione economica nelle principali potenze mondiali per assicurarsi che tutto si evolva in direzione degli obiettivi prefissati.
Essendo organizzata negli Stati Uniti e dato che la Federal Reserve sia rimasta praticamente l’ultima banca centrale a non aver ancora effettuato il primo taglio del proprio target rate, i mercati americani sono stati fortemente impattati dalla conferenza stampa di Jerome Powell, il governatore della Federal Reserve, che si è tenuta venerdì alle 4 di pomeriggio italiane.
In questa conferenza Powell ha affermato per la prima volta la necessità di dover tagliare i tassi d’interesse e che, nonostante il rallentamento nel mercato del lavoro, tutte le metriche macroeconomiche risultano essere in linea con le aspettative dei Fed e in traiettoria per il raggiungimento degli obiettivi della banca centrale.
Durante la conferenza stampa di Powell la probabilità di una taglio da 50 punti base è rapidamente aumentata fino quasi a raggiungere un 50% di possibilità contro un taglio classico da 25 punti base. L’aumento di questa probabilità ha causato un crollo nel valore del dollaro, il quale ha raggiunto il secondo punto più basso in quasi due anni e mezzo, il quale ha spinto al rialzo la coppia EUR/USD.
Successivamente, nel corso del weekend, la probabilità si è nuovamente raffreddata tornando intorno al 24% per un taglio da 50 punti base, il quale probabilmente indurrà un inizio a ribasso per la sessione di scambi di lunedì per l’ERU/USD. Nonostante ciò, questa probabilità è ancora significativamente soggetta a cambiamenti, soprattutto durante la sessione di venerdì prossimo durante la quale verranno annunciati gli ultimi dati dell’inflazione PCE americana prima della prossima riunione della Federal Reserve che si terrà il 18 settembre.
L’EUR/USD Accelera il Rally e Raggiunge il Nostro Target al Rialzo!
Nelle nostre previsioni Forex oggi, la settimana è iniziata con un break-out al rialzo al di sopra del livello di resistenza 1.101 dollari per euro, il quale ha dato il via al proseguimento del rally in direzione del prossimo livello di resistenza a 1.1121 dollari per euro, il quale è stato a sua volta superato al rialzo fino al raggiungimento del livello chiave 1.1189 dollari per euro.
Osservando lo scorso andamento della coppia EUR/USD tra il 2021 e il 2022, è stato possibile notare come la zona tra i livelli 1.1121 e 1.1189 dollari per euro è stata una significativa area chiave in prossimità del quale sono avvenute molteplici inversioni di trend.
Inoltre, il livello 1.1189 dollari per euro coincideva con il nostro target primario al rialzo identificato con l’estensione 2.414 dell’indicatore Fibonacci. Consulta l'elenco broker autorizzati consob consigliati dai nostri analisti DailyForex per fare trading oggi.
Outlook Settimanale Euro Dollaro Americano
- Attuale livello di resistenza: 1.1189 dollari per euro in corrispondenza dell’estensione 2.414 dell’indicatore Fibonacci e della precedente area chiave identificata dall’andamento della coppia EUR/USD tra il 2021 e il 2022.
- Attuale livello di supporto: 1.100 dollari per euro in prossimità del livello chiave orizzontale e del livello 0.618 dell’indicatore Fibonacci.
- Target al rialzo: 1.112 dollari per euro.
- Target al ribasso: 1.100 dollari per euro ed il target secondario è a 1.095 dollari per euro.
Considerando il rapidissimo rally di settimana scorsa e il calo delle aspettative nel corso del weekend, è probabile che dalle previsioni cambio euro dollaro, nel corso di questa settimana la coppia possa consolidarsi e tornare a testare il precedente livello di supporto a 1.101 dollari per euro in attesa dei dati relativi all’inflazione PCE che verranno pubblicati durante il primo pomeriggio di venerdì.